venerdì 20 aprile 2018

Brento di Monzuno fa la “Festa del libro”

Domani, sabato 21 aprile, il Comune di Monzuno celebra la Giornata Mondiale del Libro invitando dieci scrittori presso il Circolo Monte Adone dove potranno incontrare lettori e appassionati di narrativa e colloquiare con loro.

Non capita di frequente di avere la possibilità di conoscere una decina di scrittori in un’unica occasione. È quanto promette la “Festa del Libro” di Brento (Monzuno), che domani, sabato 21 aprile, ospiterà ben dieci scrittori e poeti che negli ultimi anni si sono messi in luce in Emilia-Romagna e non solo: Katia Brentani, Cristina Orlandi, Roberta De Torni, Roberto Carboni, Alessandra Pozzi, Fabrizio Carollo, Mauro Fornaro, Yulesy Cruz Lezcano, Miriam Bruni, Loris Arbati. Quest’ultimo ha il merito di aver contribuito in prima persona all’organizzazione dell’appuntamento, insieme al direttivo del Circolo Monte Adone di Brento e all’Assessorato alla Cultura del Comune di Monzuno.
Il programma della giornata prevede una presentazione degli autori e delle loro opere principali a partire dalle 17,30. A condurre sarà proprio Loris Arbati, poeta e scrittore che nella vicina Livergnano, nel Comune di Pianoro, organizza “Officina Culturale”, una rassegna di incontri dedicati alla cultura, al territorio e alla valorizzazione dell’Appennino.
La serata si concluderà con un buffet con crescentine e affettati durante il quale sarà possibile dialogare con gli autori in maniera conviviale.
Ermanno Pavesi, assessore alla Cultura del Comune di Monzuno nonché socio del Circolo Monte Adone spiega che il progetto nasce dalla volontà di celebrare la Giornata Mondiale del Libro, istituita nel 1996 dall’UNESCO e festeggiata con iniziative, eventi e progetti volti a promuovere la lettura. “Abbiamo pensato che sarebbe stato bello promuovere la lettura in maniera viva, informale, mettendo a contatto diretto lettori e autori. In questo modo da un lato pensiamo alla valorizzazione di alcuni scrittori locali di talento, dall’altro consentiamo ai lettori un rapporto con il libro che va al di là della pagina e raggiunge direttamente l’autore. Non possiamo certo avere Stephen King a Monzuno, ma chi conoscerà gli autori che abbiamo invitato scoprirà che non è necessario essere autori di best-seller per emozionare i lettori”

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