Domani,
sabato 21 aprile, il Comune di Monzuno celebra la Giornata Mondiale
del Libro invitando dieci scrittori presso il Circolo Monte Adone
dove potranno incontrare lettori e appassionati di narrativa e
colloquiare con loro.
Non
capita di frequente di avere la possibilità di conoscere una decina
di scrittori in un’unica occasione. È quanto promette la “Festa
del Libro” di Brento (Monzuno), che domani, sabato 21 aprile,
ospiterà ben dieci scrittori e poeti che negli ultimi anni si sono
messi in luce in Emilia-Romagna e non solo: Katia Brentani, Cristina
Orlandi, Roberta De Torni, Roberto Carboni, Alessandra Pozzi,
Fabrizio Carollo, Mauro Fornaro, Yulesy Cruz Lezcano, Miriam Bruni,
Loris Arbati. Quest’ultimo
ha il merito di aver contribuito in prima persona all’organizzazione
dell’appuntamento, insieme al direttivo del Circolo Monte Adone di
Brento e all’Assessorato alla Cultura del Comune di Monzuno.
Il
programma della giornata prevede una presentazione degli autori e
delle loro opere principali a partire dalle 17,30. A condurre sarà
proprio Loris Arbati, poeta e scrittore che nella vicina Livergnano,
nel Comune di Pianoro, organizza “Officina Culturale”, una
rassegna di incontri dedicati alla cultura, al territorio e alla
valorizzazione dell’Appennino.
La
serata si concluderà con un buffet con crescentine e affettati
durante il quale sarà possibile dialogare con gli autori in maniera
conviviale.
Ermanno
Pavesi, assessore alla Cultura del Comune di Monzuno nonché
socio del Circolo Monte Adone spiega che il
progetto nasce dalla volontà di celebrare la Giornata Mondiale del
Libro, istituita nel 1996 dall’UNESCO e festeggiata con iniziative,
eventi e progetti volti a promuovere la lettura. “Abbiamo
pensato che sarebbe stato bello promuovere la lettura in maniera
viva, informale, mettendo a contatto diretto lettori e autori. In
questo modo da un lato pensiamo alla valorizzazione di alcuni
scrittori locali di talento, dall’altro consentiamo ai lettori un
rapporto con il libro che va al di là della pagina e raggiunge
direttamente l’autore. Non possiamo certo avere Stephen King a
Monzuno, ma chi conoscerà gli autori che abbiamo invitato scoprirà
che non è necessario essere autori di best-seller per emozionare i
lettori”
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