Riceviamo:
“Un
libro dei sogni quello scritto dal sindaco di Valsamoggia nel quale
non esistono criticità, dubbi, problematiche derivanti dalla
fusione. Una visione assolutamente parziale che non fotografa
minimamente la realtà”. Così il capogruppo regionale di FI, Galeazzo Bignami ( nella foto),
interviene sulle dichiarazioni di Ruscigno, definite “eccessivamente
entusiastiche” sul bilancio previsionale 2018-2020 del Comune di
Valsamoggia.
“In
realtà – dice Bignami – si tratta di un bilancio senza nessun
carattere di positiva straordinarietà. La tassazione per i cittadini
continua a rimanere invariata quando la promessa era stata quella di
una progressiva diminuzione, i famosi 20 milioni di investimenti
vengono riproposti nel piano di anno in anno, aumentano i proventi da
sanzioni e calano i trasferimenti all’azienda che si occupa di
servizi sociali”. “Ma soprattutto – chiede Bignami – siamo
proprio sicuri che questa fusione abbia portato tutti questi benefici
e che la popolazione sia contenta?”
“A
oggi, infatti, l’Osservatorio regionale sulle fusioni risulta
essere solo un grande flop – tuona il consigliere -. Qualche
documento, pochi dati numerici, messi a disposizione dai sindaci pro
fusione. Nessuna nota negativa, nessuna indagine dell’impatto sulla
tassazione nel post fusione, nessun sondaggio tra la popolazione
sulla percezione della qualità dei servizi”.
I
documenti messi a disposizione per il famoso monitoraggio che avrebbe
dovuto evidenziare anche criticità e lacune in Valsamoggia a seguito
della fusione? “Una scheda informativa del sindaco, una
rendicontazione dei contributi 2015, una relazione sui contributi
2016, il regolamento sui municipi – che tra l’altro non sono mai
decollati -, una guida ai servizi e agli sportelli per i cittadini. E
questo dovrebbe servire per operare una valutazione obiettiva degli
effetti della fusione?”
Di
tutto questo Bignami chiede conto alla Regione con una
dettagliata interrogazione alla Giunta. “Vogliamo sapere in che
modo si intenda garantire un reale funzionamento di tale Osservatorio
– dice Bignami – e se si intenda, ad esempio, iniziare ad
acquisire anche contributi critici come quelli dei gruppi consiliari
di opposizione o dei comitati territoriali”.
Bignami
chiede inoltre alla Giunta “se si intenda, in maniera terza e
imparziale, indagare la percezione della qualità dei servizi nel
Comune di Valsamoggia a seguito della fusione e, in particolare, nei
territori degli ex Comuni nei quali prevalse il ‘no’ al
referendum per valutare, a distanza di cinque anni, se la contrarietà
alla fusione si sia rafforzata o si sia affievolita” e infine “se
si intenda indagare il “peso” nei bilanci comunali dei Comuni
nati a seguito di fusione dei contributi statali e regionali e
provare a redigere, in maniera autonoma e imparziale, simulazioni
sulla tenuta della macchina amministrativa all’esaurirsi di tali
risorse”.
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