domenica 5 marzo 2017

E che la 'Linea Gotica' diventi ' Itinerario Culturale Europeo'.

Da E-R

La maggioranza dei consiglieri regionali ha approvato la risoluzione che impegna la Giunta ad avviare il percorso per la candidatura della Linea Gotica a “Itinerario Culturale Europeo” e l’ottenimento del marchio “del Patrimonio Europeo”. 

 

Il testo della risoluzione:

Premesso che

da tempo la Regione Emilia-Romagna ha intrapreso un’intensa azione di sviluppo del potenziale del patrimonio territoriale relativo alla Linea Gotica producendo, tra le altre attività, un Progetto di Sistema relativo alla valorizzazione in chiave turistico-culturale;
Il Progetto di Sistema, attraverso mappature ricognitive del patrimonio storico e territoriale, degli attori attivi nella tutela e nella promozione, dell’infrastrutturazione turistica e dei flussi di visitatori, ha consentito di individuare in un masterplan gli elementi costitutivi di un percorso integrato e innovativo della memoria di un passaggio fondamentale della storia dell’Europa;
la Regione ha finanziato diversi interventi sulla Linea Gotica, concertati con gli Enti locali nelle Intese per l’Integrazione delle Politiche Territoriali e sostenuti con risorse straordinarie del DUP. Tali interventi sono costituiti da opere ad uso pubblico per la valorizzazione del patrimonio testimoniale, in coerenza con le finalità del DUP.

Considerato che

il programma degli Itinerari Culturali Europei promosso dal Consiglio d’Europa ha lo scopo di fare emergere un patrimonio culturale comune che si snoda attraverso i Paesi Europei, coerentemente con i valori fondamentali del Consiglio d’Europa e in grado di cogliere i seguenti obiettivi:
- promuovere un’identità culturale comune e la cittadinanza europea;
- promuovere una migliore comprensione della storia europea per favorire il dialogo tra culture e religioni;
- tutelare e valorizzare il patrimonio culturale e naturale come fattore positivo su sviluppo socio-economico e culturale;
- sostenere il turismo culturale come motore dello sviluppo sostenibile.
Tra i principali criteri oggetto di valutazione per ottenere l’inserimento negli Itinerari Culturali Europei sono considerati:
- la tematica del percorso deve essere rappresentativa di valori europei e deve essere comune a più paesi;
- il contenuto storico del percorso proposto;
- la previsione di progetti multilaterali di lungo termine in ambito scientifico, educativo, di conservazione, turistico, ambientale, culturale;
- la gestione da parte di organismi indipendenti e strutturati, sotto forma di associazione o federazione di associazioni.
Il Consiglio d’Europa e la Commissione Europea hanno recentemente inaugurato una nuova linea progettuale volta a sviluppare le sinergie e le ricadute del programma degli Itinerari Culturali Europei sulla competitività del tessuto delle PMI coinvolte negli itinerari, individuando come impatti positivi sul tessuto economico:
- l’apertura di nuove opportunità di mercato legate ai flussi di visitatori;
- lo stimolo alla creazione di nuove attività imprenditoriali legate al turismo, alla ricettività, alla cultura e all’enogastronomia;
- l’incentivo alla creazione di network collaborativi tra le imprese che insistono sull’itinerario;
- l’aumento dell’attrattività turistica di mete europee meno conosciute attraverso il marchio “Itinerari Culturali Europei” che racchiude e pubblicizza tutti gli itinerari riconosciuti dal Consiglio d’Europa.
Successivamente sono state intensificate le azioni promosse a livello europeo per il sostegno allo sviluppo in termini turistici degli Itinerari Culturali, per fare emergere e consolidare il potenziale in termini di sviluppo economico.

Valutato che

la Commissione Europea ha istituito il “Marchio del Patrimonio Europeo” per valorizzare il patrimonio culturale comune e migliorare la conoscenza reciproca fra i cittadini europei, contribuendo a rafforzare il senso di appartenenza all’Unione e a promuovere il dialogo interculturale;
il Marchio del Patrimonio Europeo mira, inoltre, a favorire un più ampio accesso al patrimonio culturale e valorizzarne la dimensione europea e sarà assegnato a siti che abbiano apportato un contributo rilevante alla storia e alla cultura europee, compresa la costruzione dell’Unione Europea, segnati da una chiara dimensione educativa rivolta ai cittadini, soprattutto i giovani, nonché in grado di contribuire alla creazione di reti fra i vari siti, finalizzate allo scambio di esperienze e buone pratiche;
il Marchio è stato istituito sottolineando la sua complementarietà con il percorso degli Itinerari Culturali Europei;
possono conseguire il Marchio anche i “siti tematici nazionali”: siti multipli che convergono su un tema specifico al fine di presentare una candidatura comune;
la pre-selezione dei siti candidati al conseguimento del Marchio avviene a livello nazionale sotto la responsabilità di ciascuno Stato Membro, che può pre-selezionare fino ad un massimo di due siti ogni due anni;
molti Itinerari Culturali Europei riconosciuti hanno avviato l’iter per l’ottenimento del Marchio del Patrimonio Europeo per tutto l’itinerario, o singole porzioni, in ragione del rafforzamento strategico in termini di riconoscibilità e attrattività su scala europea e internazionale che ne deriva;
la valorizzazione della Linea Gotica in quest’ambito rappresenta una straordinaria occasione di sviluppo di attività imprenditoriali innovative e compatibili e di associazioni culturali e di volontariato legate alla storia locale e del ‘900.

Tutto ciò premesso e considerato

impegna la Giunta a

- avviare il percorso per la candidatura della Linea Gotica a “Itinerario Culturale Europeo” e all’ottenimento del marchio “del Patrimonio Europeo”;
- costituire una governance territoriale delle Istituzioni unitamente a un coordinamento scientifico propedeutici alla realizzazione del percorso, coinvolgendo nel progetto le altre regioni attraversate dalla Linea Gotica per realizzare un itinerario sovraregionale, dando concretezza e visibilità alla logica di sistema territoriale, superando la frammentazione degli interventi;
- valorizzare le azioni già intraprese dalla Regione Emilia-Romagna, di concerto con gli Enti locali, le Istituzioni storiche, le realtà territoriali, le rappresentanze economiche, le associazioni culturali e di volontariato per il potenziamento delle ricadute turistiche sul sistema economico dell’ambito della Linea Gotica, in coerenza con le nuove azioni intraprese a livello europeo, facendosi promotore con azioni celebrative di livello regionale, promozionali, di identificazione e riconoscibilità, uniformando le informazioni e la segnaletica relativa agli itinerari ed ai luoghi della Linea Gotica per la diffusione a livello regionale degli eventi ed iniziative locali; richiedendo inoltre sia ad APT Servizi (società controllata dalla Regione) sia alle nuove Destinazioni turistiche di orientare la propria programmazione anche in relazione alla promozione dei percorsi costituiti dalla Linea Gotica, con particolare riguardo alla diversificazione dell’offerta turistica regionale, soprattutto in relazione ai prodotti meno maturi;
- rilanciare l’importanza del patrimonio di democrazia, libertà costantemente alimentato dalla Linea Gotica come uno degli elementi chiave per analizzare e affrontare le complessità che permeano il vivere e il futuro delle regioni d’Europa, ricercando ogni forma di collaborazione e coinvolgimento del sistema di istruzione e formazione, per sostenere la conoscenza delle vicende storiche che hanno determinato la “Linea Gotica”, e per promuovere, attraverso il contatto diretto con il lascito del passato recente, scelte dei giovani verso l’assunzione attiva delle proprie responsabilità civiche come fondamentale assunto di una società aperta e democratica, in coerenza con le iniziative dell’Unione europea;
- continuare la progettualità e le attività di tutela e promozione della Linea Gotica al fine di ampliare la platea dei soggetti coinvolti nella fruizione, nella diffusione e nell’animazione del percorso;
- riservare l’attenzione dovuta al valore, al profondo significato storico e alle opportunità offerte in tema di promozione territoriale e socioeconomica a questa iniziativa in sede di definizione del Programma regionale per la Montagna in corso di approvazione e nella successiva fase di attuazione attraverso il finanziamento di azioni materiali ed immateriali di valenza regionale, nonché assegnare il giusto rilievo strategico a questo progetto nel futuro dibattito che verrà aperto per la programmazione dei Fondi Strutturali post 2020, sia in campo agricolo sia in campo infrastrutturale ed economico.




1 commento:

Anonimo ha detto...

Se volete fare qualcosa sbrigatevi perchè chi ha vissuto la Linea Gotica e può fornire testimonianze ha ormai superato i 90 anni, non sono immortali.