venerdì 31 marzo 2017

Marzabotto conferma l'impegno contro le mafie. E il prossimo anno 'raddoppia'.

Presentata a Marzabotto, durante la giornata per la legalità, l’esperienza di un gruppo di giovani che ha lavorato in Sicilia in un podere confiscato alla mafia. E quest’anno si raddoppia: oltre alla Sicilia, si lavorerà anche in Calabria insieme a ragazzi disabili e pensionati.

L'Unione dei Comuni dell'Appennino bolognese informa:

Lo scorso 25 marzo, nell’ambito delle iniziative del progetto Legalità voluto dall’Unione dei comuni dell'Appennino bolognese per ricordare le vittime innocenti di tutte le mafie, a Marzabotto un gruppo di giovani ha infatti condiviso con la cittadinanza la propria esperienza diretta in un impegno contro le mafie.

I ragazzi infatti hanno dedicato una settimana delle loro vacanze estive al volontariato e all'impegno nella lotta alle mafie nell'ambito del progetto "Semi di Cambiamento" dell'associazione "Al di là del fiume".
I giovani volontari hanno risistemato il terreno di un podere confiscato ad un boss mafioso a Palermo, che oggi si chiama "Rifugio Volpe Astuta". Quel luogo diverrà un centro per le iniziative della comunità che vive nelle vicinanze: i ragazzi di Marzabotto hanno concorso a restituirlo alla collettività dopo anni di abbandono. Non solo: hanno avuto modo di incontrare i parenti delle vittime di mafia e di partecipare in prima persona alla commemorazione della strage in via D'Amelio.

In una sala gremita di giovani, il progetto è stato presentato tramite un video da alcuni dei protagonisti: Giada Zagnoni, la studentessa autrice del video, Niccolò Borghi, Rachele Monti, Daniele Zecchini.

Tutti hanno parlato di questa esperienza come di un “momento indimenticabile e molto formativo": niente di meglio per invogliare altri ragazzi a seguire le loro orme. La prossima estate infatti un altro campo verrà realizzato proseguendo il progetto "Semi di Cambiamento", che avrà inizio con un'esperienza estiva nel preparco di Monte Sole, per riscoprire il valore del lavorare la terra, e per arrivare 'allenati' all'impegno nei poderi confiscati alle mafie l'anno successivo.

"Quest'anno il Comune di Marzabotto sosterrà un campo di volontariato in Sicilia per i ragazzi di Semi di cambiamento, ma non solo. Siamo impegnati infatti anche per un secondo campo a Isola Capo Rizzuto, in Calabria, condotto da Libera” ha precisato Valentina Cuppi, vicesindaco di Marzabotto che ha accompagnato i ragazzi. “Il viaggio vedrà in prima linea una delegazione di tutte le età da Marzabotto, che armata di zappe e rastrelli darà il proprio apporto alla lotta alle mafie. Verrà infatti organizzato in collaborazione con l'Associazione Passo Passo, per consentire la partecipazione di ragazzi con disabilità, ed insieme allo Spi-Cgil”. 


 



1 commento:

Anonimo ha detto...

L’Emilia Romagna, con un residuo fiscale di 17,8 miliardi di euro, devolve ben 4.076 euro per ciascun abitante alle altre regioni italiane "meno fortunate" e la Regione Sicilia fa la parte del leone col suo deficit miliardario.
Come se non bastasse questo bonifico annuale verso la Sicilia, adesso voi mandate laggiù anche i vostri giovani a lavorare? Vi piace davvero tanto il bla bla bla retorico del politicamente corretto, da dimenticare i fatti reali?