Su
segnalazione di un lettore.
di SILVIA
BIGNAMI
Calano di un
quarto gli iscritti al Pd nella federazione bolognese. Il tesseramento 2014,
che si chiuderà questa settimana, taglia il nastro finale con poco più di 15mila
iscritti Pd, circa 4.500 in meno rispetto al 2013. "Un’emorragia che va
fermata. Questo è l’anno zero per il Pd di Bologna. Sotto i 15mila non possiamo
scendere" è l’allarme che lancia il nuovo responsabile organizzazione di
via Rivani Alberto Aitini. Chiudono e si fondono, soprattutto in provincia,
anche alcuni dei 138 circoli dem. A
Sasso Marconi sono stati uniti in una sola sezione i tre circoli territoriali:
nel congresso che ha deciso la fusione, su circa 370 iscritti, hanno votato
solo una cinquantina di tesserati. Questo lo stato di salute del partitone che
si avvia alle comunali nel 2016.
Un quadro nel quale spicca soprattutto il dato sul tesseramento, di cui il Pd locale parlerà il 12 aprile anche con il vicesegretario nazionale Lorenzo Guerini, a Casalecchio per una iniziativa di autofinanziamento. "I tesserati calano da almeno dieci anni - spiega Aitini - ma quest’anno è andata peggio. Non abbiamo perso le solite 1500 tessere, ma circa 4500". Il 25% in meno. Colpa del nuovo Pd di Renzi? "No, io credo che sia anche un dato fisiologico — spiega Aitini — credo che derivi anche da come lo facciamo, il tesseramento. Ad esempio io sto organizzando delle task force di volontari su ogni territorio, per andare a “cercare” gli iscritti a casa loro. Non possiamo aspettare che la gente venga al circolo".
Anche perché pure i circoli iniziano a calare. Sui 138 che attualmente sono aperti a livello provinciale, in vari comuni si ragiona sulla fusione delle sezioni. A Sasso Marconi l’operazione è già andata in porto, e di tre circoli se n’è fatto uno solo. Come segretario è stato eletto Carlo Sinigaglia, già segretario dell’Unione dei circoli del territorio. Al congresso ha partecipato soltanto il 15% degli iscritti totali: una cinquantina su quasi quattrocento. "Non c’è stata partecipazione perché non c’era gara. Ero candidato solo io. Ma la fusione è necessaria. I tre circoli che sono stati fusi non avevano nemmeno la sede. E si erano riuniti due volte in un anno". Progetti analoghi di fusione dei circoli sono in campo anche in altre province. A Casalecchio il progetto di dimezzare il numero dei circoli, da 8 a 4, è in corso di valutazione, anche se l’opposizione all’idea di tagliare le sezioni non manca. Stessa cosa a Zola Predosa, dove è in corso una faida interna tra i renziani e il gruppo dirigente cuperliano a colpi di ricorsi ai garanti (vinto dai renziani) e autosospensioni.
"Tagliare i circoli, unendoli tra loro, è necessario — spiega l’ex assessore di Zola Alessandro Ansaloni — per motivi economici". Il progetto non convince però la nuova segreteria. Il leader dem Francesco Critelli, che presenterà nelle prossime settimane una riorganizzazione del partito che potrebbe prevedere anche una revisione dei forum (tema lanciato dallo stesso Matteo Renzi) per tornare ai dipartimenti, prende le distanze: "La fusione dei circoli era in corso dalla gestione precedente di Raffaele Donini. E su queste cose decidono i territori". Più duro il responsabile organizzazione Aitini: "È un fenomeno molto limitato, per lo più alla provincia, dove ci sono circoli che esistono sulla carta ma non hanno una sede. In città non taglieremo nessuna sezione. Anche perché l’anno prossimo si volta per il Comune. Abbiamo bisogno del massimo radicamento territoriale".
Un quadro nel quale spicca soprattutto il dato sul tesseramento, di cui il Pd locale parlerà il 12 aprile anche con il vicesegretario nazionale Lorenzo Guerini, a Casalecchio per una iniziativa di autofinanziamento. "I tesserati calano da almeno dieci anni - spiega Aitini - ma quest’anno è andata peggio. Non abbiamo perso le solite 1500 tessere, ma circa 4500". Il 25% in meno. Colpa del nuovo Pd di Renzi? "No, io credo che sia anche un dato fisiologico — spiega Aitini — credo che derivi anche da come lo facciamo, il tesseramento. Ad esempio io sto organizzando delle task force di volontari su ogni territorio, per andare a “cercare” gli iscritti a casa loro. Non possiamo aspettare che la gente venga al circolo".
Anche perché pure i circoli iniziano a calare. Sui 138 che attualmente sono aperti a livello provinciale, in vari comuni si ragiona sulla fusione delle sezioni. A Sasso Marconi l’operazione è già andata in porto, e di tre circoli se n’è fatto uno solo. Come segretario è stato eletto Carlo Sinigaglia, già segretario dell’Unione dei circoli del territorio. Al congresso ha partecipato soltanto il 15% degli iscritti totali: una cinquantina su quasi quattrocento. "Non c’è stata partecipazione perché non c’era gara. Ero candidato solo io. Ma la fusione è necessaria. I tre circoli che sono stati fusi non avevano nemmeno la sede. E si erano riuniti due volte in un anno". Progetti analoghi di fusione dei circoli sono in campo anche in altre province. A Casalecchio il progetto di dimezzare il numero dei circoli, da 8 a 4, è in corso di valutazione, anche se l’opposizione all’idea di tagliare le sezioni non manca. Stessa cosa a Zola Predosa, dove è in corso una faida interna tra i renziani e il gruppo dirigente cuperliano a colpi di ricorsi ai garanti (vinto dai renziani) e autosospensioni.
"Tagliare i circoli, unendoli tra loro, è necessario — spiega l’ex assessore di Zola Alessandro Ansaloni — per motivi economici". Il progetto non convince però la nuova segreteria. Il leader dem Francesco Critelli, che presenterà nelle prossime settimane una riorganizzazione del partito che potrebbe prevedere anche una revisione dei forum (tema lanciato dallo stesso Matteo Renzi) per tornare ai dipartimenti, prende le distanze: "La fusione dei circoli era in corso dalla gestione precedente di Raffaele Donini. E su queste cose decidono i territori". Più duro il responsabile organizzazione Aitini: "È un fenomeno molto limitato, per lo più alla provincia, dove ci sono circoli che esistono sulla carta ma non hanno una sede. In città non taglieremo nessuna sezione. Anche perché l’anno prossimo si volta per il Comune. Abbiamo bisogno del massimo radicamento territoriale".
20 commenti:
Per Sinigaglia, ovviamente, tutto bene. Peccato che, essendo da ormai un anno e mezzo segretario dell'Unione Comunale del PD, sia anche e soprattutto causa sua se la situazione nel partito è precipitata. Se i circoli si trovano poco e male ciò è certamente da imputarsi a chi dirige, quindi ai segretari di circolo e a lui che dovrebbe coordinarli. Però Carlo non pare molto interessato ad invogliare la discussione e la partecipazione. La sua è una linea politica ben precisa: ammazzare il partito per farlo diventare un mero comitato elettorale, una scelta calata dal nazionale che trova a Sasso Marconi un'ottima sponda grazie ad un 'renzismo' arrembante e alla voglia di rivalsa verso Marilena Fabbri e Teresa Marzocchi, le due donne forti del Pd locale.
Un partito debole, ormai inesistente, non può che far felici coloro che ambiscono a gestire le cose senza disturbatori. Il sindaco sarò contentissimo, ad esempio, che non vi sia nessuno che mette in discussione le sue scelte. Così potrà individuare con calma il suo successore e nessuno lo potrà contraddire.
È questo il cambioverso di Sinigaglia? Non riesce nemmeno a portare al voto gli iscritti del suo partito? Era candidato unico e non lo hanno votato nemmeno quelli che lo votarono l'anno scorso... una candidatura di alto profilo...
http://www.ansa.it/emiliaromagna/notizie/2015/03/30/tangenti-blitz-cc-coinvolta-la-cpl_ccc342b6-54bf-437d-9792-efed0d737abe.html
avanti così. almeno poi parleremo al passato
Per la cronaca. .. a sasso hanno votato in 48 , di cui 37 a favore, 9 schede bianche bianche 2 contrari... il circolo unico nasce con un segretario che non rappresenta nessuno. Quando me lo hanno raccontato ho provato compassione, se penso com'era il partito quando ero più giovane...
Valerio
questa è la ditta?
http://www.ilfattoquotidiano.it/2015/03/30/arresto-sindaco-ischia-coop-finanziava-dalema-gli-comprava-libri-vino/1549223/
Quindi Sinigaglia è stato eletto con 37 voti sui potenziali 400 disponibili. Interessante, molto interessante.
Tanti auguri al signor Nessuno.
Non c'è più trippa per gatti...
Cari ANONIMI, di nome e di fatto ???, perchè tutta questa contentezza ? Speriamo che quanto si apprende dalla TV e dai GIORNALI, ovvero questo diffuso ottimismo per come si sta evolvendo la situazione generale del paese e dell'Europa, sia un fatto duraturo nonostante il vostro ACIDISSIMO GUFAMENTO.
Spero comunque che "FORZA SILVIO" trovi nuova linfa e nuovo vigore perchè vincere contro nessuno non è mai una vittoria. Aspetto centinaia di commenti sprezzanti con critiche fasulle ed astiose come si conviene ai rispettabili anonimi.
alan delon o dlin dlon come preferite.
Buona Pasqua a tutti.
poi però vanno sventolando che loro rappresentano il 41 per cento. di cosa poi non è dato sapere.
din don dan, ma quale contentezza?
Tutto ciò è solo penoso. Ancor piu' penoso è andare ancora a votare questi "mostri".
Ma quale gufamento.
Questi sinistri sono solo chiacchere.
Quello che TU apprendi dai giornali è fuffa.
http://www.ilfattoquotidiano.it/2015/03/30/osservasalute-2014-aumenta-consumo-antidepressivi-colpa-crisi-economica/1549580/
gli indici di fiducia dell'istat sono come le dichiarazioni di voto prima di andare al seggio e votare.
o come in primavera quando si muovono gli ormoni e uno è convinto di trovare da far bene con una donnina convinto di sentirsi padrone del mondo ma, quando deve sborsare i soldini per la prestazione si trova una mano davanti e una di dietro.
e poi, dal 2008 ad oggi quanti di noi hanno intaccato i risparmi.
vogliamo parlare della bufala degli 80 euro
http://www.ilfattoquotidiano.it/2015/01/15/bonus-80-euro-grande-flop-certificato-pure-dal-tesoro/1338552/
o vogliamo parlare della prossima ventata di aria fritta che i golosastri votatori dei sinistri respireranno alle regionali di fine maggio e andranno a votare perchè renzi promette di levare il canone rai.
suona le campane suona le campane din don dan ...din don dan.
Andatevi a vedere le approvazioni dei bilanci comunali e godetevi l'ottimismo di pagare piu' irpef.
QUESTI NON HANNO ANCORA PRODOTTO UN BEL NIENTE.
meno male che abbiamo gli arei dell'air dolomiti e rainayr che atterrano all'areporto di sasso marconi.
questi si che sono soldi spesi bene. dal momento che c'è la ripresa economica......
http://www.unioneappennino.bo.it/upload/unione_bolognese/albopretorio_allegati/20150138d_20244_541.pdf
chissà poi qual'è il tesoro in appennino. la prossima mobilità dei lavoratori della Kemet? il tour dei dissesti idrogeologici? le strade dei centro urbani rattoppate? vedere il numero dei pendolari che per guadagnare un ghello vanno a bologna perchè qui da noi non c'è una cippa da fare? o fare il tour delle cattedrali nel deserto (fabbriche dismesse) a sasso , borgonuovo, pontecchio, vergato.....
ANONIMO, FIERO DI ESSERLO E PER SEMPRE.
buona pasqua a te alan delon o din don dan
che popolo di ottimisti
http://www.emigrati.it/Emigrazione/Nuova_emigrazione.asp
vediamo quanti di questi connazionali torneranno attratti dalla ventata di ottimismo.
COSA è CAMBIATO DAL 1998?
http://archiviostorico.unita.it/cgi-bin/highlightPdf.cgi?t=ebook&file=/golpdf/uni_1998_01.pdf/25COM07A.pdf&query=Umberto%20de%20Giovannangeli
come sono ottimista
http://demetra.regione.emilia-romagna.it/al/monitor.php?vi=att&dl=57a85dc9-164a-b602-0e6e-55190c0be499&dl_id=1&dl_t=html&dl_a=y&ev=0
poi da Roma hanno tagliato trasferimenti alla sanità in favore dei trasporti.
Piu' treni da bologna a marzabotto?
vogliamo parlare poi del RISULTATONE DI PERI E DELLA SUA GARA EUROPEA?
http://bologna.repubblica.it/cronaca/2012/07/24/news/peri_gara_treni_regionali-39615575/
http://www.ilfattoquotidiano.it/2015/03/27/treni-emilia-romagna-bando-gara-flop-m5s-lega-sindacati-farne-unaltra/1544579/
cosa sperare se al comando ci sono ancora le stesse delegazioni del pd?
aver poi dato mandato an fer tper di fare la gara? ma chi siede su quelle poltrone? Gente che ha fatto concorsi o nominati dai politici? e con quali competenze?
Una persona dignitosa e con un pò di amor proprio non se la sentirebbe di fare il segretario ben sapendo di non rappresentare praticamente nessuno.
Qui si misurano gli uomini, i mezzi uomini ed i quaquaraquà.
che spettacolo entrare in politica
http://www.ilfattoquotidiano.it/2015/03/30/cpl-concordia-non-fondazione-dalema-soldi-kyenge-zingaretti-sposetti/1550487/
C'è solo un commento a favore di Sinigaglia e del Pd, probabilmente scritto dal diretto interessato o da uno dei suoi pochi compagni di partito. È quello che fa più specie e' il solito trito richiamo ai gufi (manco fossimo allo stadio) e alla stampa di regime che, e' risaputo, sta tutta con Renzi. Insomma, se sti qua del Pd si esaltano perché giornalisti conniventi esaltano il signore dei tweet, che tutto promette ma che nulla da,chiamo proprio alla frutta. Senza contare il fatto che c'è poco, o niente, di cui esaltarsi per essere a capo di una compagine, mi riferisco a Sinigaglia, che non conta nulla, anzi che serve solo al fare il gioco di amministraTori poco efficienti e opachi.
37 votanti su 400 iscritti è il 9,25%
Altro che 41% del totale degli aventi diritto.
Se anche il 400 corripondessero a quel 41%, avremmo che la percentuale effettiva diventa il 3,8%
Roba che manco l'UDC in crisi...
http://www.ilgiornale.it/news/politica/tesoro-cassaforte-coop-finita-nei-guai-1111978.html
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