giovedì 21 giugno 2018

Gibertoni: “ Ma quale abbonamento unico per treni e bus? Passeggeri costretti a pagare due volte o a scendere dai treni”

Giulia Gibertoni ha presentato un’interpellanza su 'Unica Emilia-Romagna' la card multiservizi che permette di viaggiare in tutto il territorio dell’Emilia-Romagna sia in treno che in bus per gli abbonati del servizio Mi Muovo di TPER e Trenitalia.
  
Riceviamo: 
 
Passeggeri fatti scendere dal treno o costretti a pagare un sovrapprezzo nonostante il loro abbonamento fosse completamente in regola: non è partita nel migliore dei modi “Unica Emilia-Romagna” la card multiservizi che permette di viaggiare in tutto il territorio dell’Emilia-Romagna sia in treno che in bus per gli abbonati del servizio Mi Muovo di TPER e Trenitalia. Giulia Gibertoni ha presentato un’interpellanza alla Giunta citando diversi disservizi registrati nei primi mesi di partenza del servizio e che riguardano la difficoltà da parte dei pendolari a veder riconosciuto il proprio abbonamento in alcune tratte ferroviarie. “Dalle segnalazioni che abbiamo raccolto sembra che questo nuovo servizio, annunciato in pompa magna dalla Regione lo scorso 16 aprile, stia registrando più di un problema soprattutto per quel che riguarda la validità degli abbonamenti di viaggio acquistati nelle biglietterie TPER e che abbastanza incredibilmente non vengono riconosciute dal personale controllore sulle linee di Trenitalia – spiega Giulia Gibertoni – Qualche settimana fa una signora sulla tratta Bologna-Imola è stata addirittura invitata a scendere dal treno nonostante avesse un regolare abbonamento integrato perché il controllore non ha ritenuto come valido il suo titolo di viaggio, ovvero la card Unica che non riportava il logo di Trenitalia. In molti poi, sempre secondo le segnalazioni che abbiamo raccolto, sono stati costretti a pagare un sovrapprezzo perché l’abbonamento acquistato non era compatibile per quella specifica tratta di viaggio. Tutte situazioni davvero paradossali se si pensa che questo servizio avrebbe dovuto semplificare la vita e gli spostamenti dei pendolari emiliano-romagnoli ma che in realtà sta producendo, almeno in questa prima fase, l’effetto contrario”. Ecco perché nella sua interpellanza Giulia Gibertoni chiede alla Regione di verificare le reali cause di questi disservizi e di provvedere al più presto alla risoluzione dei problemi. “Non sappiamo se a causare questi disagi ci sia stato un mancato coordinamento tra TPER e Trenitalia o peggio una mancata formazione del personale sia fuori che a bordo dei mezzi. Sappiamo per certo che Tper si è limitata ad un Ordine di servizio, come unica modalità di informazione/formazione del personale delle biglietterie. Certo è che sembra piuttosto surreale che per un servizio di cui si parla ormai da decenni si verifichino disservizi del genere – conclude Giulia Gibertoni – Ecco perché chiediamo alla Regione di attivarsi per superare questa situazione, anche in vista dell’altra importante novità annunciata per il prossimo settembre quando tutti gli abbonati, mensili o annuali, al servizio ferroviario regionale non dovranno più pagare un doppio abbonamento ma potranno viaggiare gratuitamente sugli autobus di 13 città se quest’ultime saranno il punto di partenza o di arrivo del proprio abbonamento ferroviario. Non vorremmo che anche in questo caso ci siano persone costrette a pagare due volte. Sarebbe davvero una beffa”.


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GIULIA GIBERTONI
MOVIMENTO 5 STELLE

1 commento:

Anonimo ha detto...

ATTENZIONE!
Credo che ci sia un equivoco di fondo.
Per quel che ne so, si tratta di una tessera unica, non di un abbonamento unico.
La nuova tessera può contenere abbonamenti sia TPER che Trenitalia, ma ciascun abbonamento mantiene la propria validità e non si sestende a tratte altrui.

Ad esempio, se si ha un abbonamento TPER per l'autobus lungo la direttrice porrettana, non è possibile usare il treno sulla medesima direttrice.

Diverso il caso in cui la direttrice in questione ha una linea ferroviaria coperta da TPER (come la Bologna-Vignola), dove già da prima era possibile usare indifferentemente autobus e treno, in quanto il treno e l'autobus sono della stessa azienda.