martedì 7 giugno 2016

Bocciata la spending di Monti

Segnalato da Marco.




La mannaia della Consulta sulla spending review targata Mario Monti. Con la sentenza n. 129/2016 depositata ieri, la Corte costituzionale ha bocciato il taglio incrementale da oltre 7,2 miliardi dei trasferimenti erariali agli enti locali, stabilito dall’articolo 16, comma 6 del dl 95/2012, approvato dal «Governo dei professori» nella fase più acuta delle turbolenze finanziarie che in quel periodo investirono l’Italia.
Per recuperare risorse e tranquillizzare i mercati, fu varata una manovra «lacrime e sangue» anche sugli enti territoriali. Nel caso dei comuni, venne previsto un taglio «incrementale», che valeva 2.250 milioni per il 2013, 2,5 miliardi per il 2014 e 2,6 miliardi dal 2015. La sforbiciata ha colpito i surrogati in salsa federalista dei vecchi trasferimenti erariali ai sindaci, ossia il fondo sperimentale di riequilibrio, poi sostituito dal fondo di solidarietà comunale.
Per ripartire i sacrifici, il legislatore ha rimesso la palla a un decreto (di natura non regolamentare) del ministro dell’interno, indicando come parametro di riferimento la media delle spese sostenute per consumi intermedi nel triennio 2010-2012, desunte dal sistema Siope.

1 commento:

Anonimo ha detto...


ma il danno oramai è fatto !!!!!!!! c'è una congiura politica dal 2011 a questa parte creata apposta per danneggiare il cittadino continuamente, ed è inutile che la consulta salti fuori dicendoci cose che sappiamo e che abbiamo constatato già di persona. Solo il tempo ci dirà cosa fare x rimediare es. con le elezioni nazionali legittime e senza brogli.