Foto dei Carabinieri di Bazzano.
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L'ufficiale
giudiziario, accompagnato dai Carabinieri, stava procedendo a uno
sfratto, quando nella casa da liberare è apparso un 'tesoretto di
banconote”. L'ufficiale giudiziario ha creduto, grazie alla bella
scoperta, che la vicenda potesse risolversi con il pagamento dei
'fitti arretrati', ma le banconote erano false. I Carabinieri hanno
quindi proceduto all'arresto del 28enne marocchino che ospitava in
casa il ' falso tesoro', per detenzione di monete falsificate.
Il
fattaccio è accaduto lunedì mattina. Alla vista dell’Ufficiale
Giudiziario e dei Carabinieri, il 28enne, gravato da precedenti di
polizia in materia di sostanze stupefacenti, ha iniziato ad agitarsi,
non tanto per la notifica dell’atto, quanto, invece, per quello che
nascondeva in casa e in cantina: un notevole quantitativo di
banconote false, in tagli da 50 e da 20, del valore di 10.920 euro,
un fucile ad aria compressa di 7,5 Joule, munito di un silenziatore,
una dose di hashish e un 'Money detector' che lo stesso sosteneva,
con un tono poco credibile, di aver acquistato per scoprire delle
sostanze biologiche sul letto matrimoniale. Al momento dei fatti, il
marocchino si trovava in compagnia di tre parenti, il fratello
45enne, la cognata e una nipotina di un anno di età.
In
sede di rito direttissimo, celebratosi ieri mattina nelle aule
giudiziarie del Tribunale di Bologna, il 28enne è stato condannato a
due anni e due mesi di reclusione.
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