I ringraziamenti di Simonetta
Monesi con l’augurio che ‘ la serena bellezza di quei luoghi etruschi accompagni ancora’.
Cari amici del Festival,
abbiamo vissuto assieme
cinque edizioni entusiasmanti della rassegna di teatro all'interno dell'area
archeologica di Marzabotto. Sono stati nostri ospiti grandi interpreti del
teatro italiano, abbiamo ridato vita a testi non rappresentati da decenni,
abbiamo prodotto spettacoli che da Marzabotto sono partiti per tourné
importanti. Lo abbiamo fatto grazie alla stima che ci siamo conquistati fra gli
enti di produzione teatrale italiani e grazie alla collaborazione di tanti
amici.
Da quest'anno l'
Amministrazione comunale ritiene di sperimentare alternative a questo progetto
e dunque non sarò io a curare la direzione artistica del Festival.
Nell'augurare a chi
organizzerà la prossima edizione di cogliere tutte le grandi soddisfazioni
umane e intellettuali che esso riserva e di avere ancora maggior successo,
desidero ringraziare per l'ultima volta gli artisti, lo staff che mi ha
affiancata, le Istituzioni che mi hanno sostenuta ( Regione, Provincia, Parco
Storico di Monte Sole, Sovrintendenza ai Beni Archeologici dell'Emilia Romagna,
Direzione Generale per i Beni Culturali, Fondazione del Monte, Università degli
Studi di Bologna), gli operatori del Comune e dell'Unione, i ristoratori, i
volontari e soprattutto il pubblico che ha reso piacevolmente preziose le
nostre serate.
Con la speranza che la serena
bellezza di quei luoghi vi accompagni ancora ad ascoltare parole importanti,
Simonetta Monesi
il teatro di paglia |
5 commenti:
Il ringraziamento piu' sentito credo che vada indirizzato in realta' alla professoressa Monesi per l'innegabile salto di qualita' e la valorizzazione che ha saputo donare a questa rassegna in questo impareggiabile contesto archeologico.
Era ora altroché!
Anche qui.....appena c'è un qualcosa che funziona a Marzabotto....si cambia direzione!!!! Ma qualcuno sa spiegarmi il perché?
Forse perche' e' tornato nel governo del Comune il PD?
Non pare vi siano altri motivi.
Beh... Infatti quest'anno non si trovano ancora notizie sul web... Una premessa che, come al solito, fa capire che la meritocrazia non è cosa per L'Italia
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