Le comunità
parrocchiali di San Pietro, San Lorenzo, Sirano e Battedizzo hanno annunciato
la scomparsa di don Antonio Accorsi, 94 anni, avvenuta questa mattina
presso la Casa di Riposo “Villa Teresa” di Sasso Marconi.
La Messa
esequiale, presieduta dal vicario generale don Angelo Baldassarri,
sarà celebrata venerdì 12 dicembre alle ore 9.30 nella chiesa
parrocchiale di San Pietro (Piazza Martiri 1).
Il Santo Rosario è in programma per giovedì alle 20.30 nella
chiesa di Badolo.
Le comunità
esprimono gratitudine “per il dono di don Antonio e per il suo servizio
sacerdotale fedele e umile, speso quotidianamente per tanti anni accanto ai
parrocchiani”. La salma sarà tumulata nel cimitero di Carpi.
Il profilo
Nato a Correggio
(Reggio Emilia) l’8 febbraio 1931, don Accorsi ha compiuto gli studi nel
Seminario vescovile di Carpi ed è stato ordinato sacerdote il 29 giugno 1954
nella Cattedrale di Carpi dal vescovo mons. Artemio Prati. Nel 1954 si trasferì
a Roma, al Collegio Lombardo, conseguendo nel 1956 la licenza in Sacra Teologia
alla Pontificia Università Gregoriana.
Terminati
gli studi, si stabilì a Bologna, dove si unì a don Vincenzo Saltini,
fondatore dell’Istituto Oblati di Gesù Sacerdote. Fu incardinato nella diocesi
bolognese il 6 gennaio 1960.
Ha insegnato
al Collegio degli Oblatini di San Luca ed è stato officiante nel Santuario
della Beata Vergine di San Luca dal 1956 al 1961. Dal 1961 al 1972 ha svolto lo
stesso incarico nella parrocchia di Sant’Anna.
Nel 1967
venne nominato vice-assistente provinciale A.S.C.I.; tra il 1972 e il
1973 fu direttore del Collegio maschile di Cento.
L’8 dicembre
1973 assunse l’incarico di parroco di San Martino di Battedizzo, che ha
mantenuto fino alla morte. È stato inoltre amministratore parrocchiale
di San Michele Arcangelo di Badolo (1973-1986) e di Santa Maria Assunta di
Sirano (1976-2021).
Per molti
anni ha insegnato religione: prima alle scuole di avviamento al lavoro “F.
Zanotti” di Bologna, poi al liceo di Cento.
A causa del
progressivo aggravarsi delle condizioni di salute, nel 2019 fu accolto
stabilmente nella Casa di Riposo “Villa Teresa”, dove continuò comunque a
prestare servizio religioso agli ospiti e, nei limiti del possibile, alle sue
comunità.
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