Due magnifiche statuette |
E’ un salto indietro nel passato recente di tutti noi, quello intimo e famigliare
del presepe di un tempo, ricco di affetti più che di statuine, di meraviglioso
ritorno alla raccolta del ‘muschio’, di tralci di legna e delle pigne con cui
preparare il fondo del piccolo disegno della natività. Era il rito riservato
alla fantasia dei bambini che però non poteva scalzare la tradizione: quella che
simboleggiava l’inizio della era cristiana.
Questo bagno nei primi ricordi lo si può fare a Scola di Grizzana Morandi dove
è stato preparata una sala con la
riproposizione dei diversi presepi nel tempo, dai primi in gesso della fine dell’800, a quelli in terracotta
dei primi del ‘900, alle statuine in carta pesta in uso alla vigilia della
seconda guerra mondiale tutte realizzata da bravissimi artigiani bolognesi.
Infine quelle in resina e plastica del dopoguerra, tanto precise e ben
delineate però da sembrare irreali.
Ad alimentare la fantasia con la loro tenerezza e qualche imperfezione sono quelle del passato.
Artefice del ‘piccolo miracolo’ , il collezionista Gian Paolo Roffi (nella foto) che ha
presentato l’esposizione mettendo in mostra tutto il suo amore da
collezionista: quei presepi sono il frutto di una costante ricerca in mercati e mercatini. Ricerca attivissima anche quando Roffi è in vacanza. “In estate
le statuette del presepe costano meno”, ha raccontato compiaciuto il collezionista, ricordando
anche che ha sempre con se l’elenco dei pezzi mancanti, per rimarcare che la 'caccia al pezzo mancante' è sempre attiva e non conosce sosta. Gli capita infatti di
avere diverse asinelli e nessun bue, o solo due re magi. Ha ricordato anche che
i presepi erano preparati di diverse altezze e che i più grandi sono divenuti
una vera rarità.
Personaggio da incontrare il signor Gian Paolo. La sua chiacchierata è travolgente
e affascinante. Quindi se andando a
visitare la mostra incontrerete proprio lui, sarà certamente una bellissima
visita.
La bella cornice offerta dalle cantine |
Silvia Rossi, presidente di Sculca,
l’associazione che ha organizzato la bella mostra, ha detto:
"Dopo il successo di pubblico dello scorso anno, l'Associazione culturale Sculca ha deciso di promuovere la II edizione della mostra dei piccoli presepi con qualche novità, a partite dal luogo dell'esposizione. Infatti, quest'anno i presepi sono esposti nelle suggestive cantine dell'antico Palazzo Parisi, che si trova nella Piazzetta del Borgo La Scola (Grizzana Morandi).
"Dopo il successo di pubblico dello scorso anno, l'Associazione culturale Sculca ha deciso di promuovere la II edizione della mostra dei piccoli presepi con qualche novità, a partite dal luogo dell'esposizione. Infatti, quest'anno i presepi sono esposti nelle suggestive cantine dell'antico Palazzo Parisi, che si trova nella Piazzetta del Borgo La Scola (Grizzana Morandi).
Altra novità di quest'anno è che i presepi esposti appartengono tutti alla
collezione del Sig. Gian Paolo Roffi e spaziano da presepi in gesso di fine 800
e inizio 900, ai presepi in terracotta degli anni 20, per finire con quelli in
cartapesta degli anni 50, molti dei quali della scuola del Fontanini di Bagni
di Lucca, ma comunque tutti della tradizione locale (ad eccezione di uno
pugliese).
L'ingresso del Borgo |
La mostra resterà aperta sino all'Epifania, osservando i seguenti orari:
sabato - domenica (e festivi) dalle 15 alle 18 e domenica ( festivi) dalle 10
alle 12.
La visita, a questa interessante esposizione di
presepi, costituisce anche l'occasione per girare ed ammirare il Borgo
medievale intatto di Scola ed i suoi diversi monumenti che lo connotano,
tra i quali spicca anche il maestoso cipresso di ben 700 anni, monumento
vivente del Borgo. Per chi volesse, l'Associazione Sculca organizza visite
guidate per il Borgo ad offerta libera, così da poter conoscere
l'interessante storia di questo affascinante luogo del nostro Appennino".
Un presepe non emiliano |
Un angolo del borgo |
Il benvenuto |
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