domenica 14 dicembre 2014

A Vergato si parla 'della transizione energetiva verso fonti rinnovabili'.



La transazione dall’utilizzo di energia ottenuta con combustibili fossili a quella fornita da fonti rinnovabili sarà al centro di un convegno informativo e di confronto in programma per domani ,  lunedì 15 dicembre alle 18 ,  nella  Sala dell’Unione Appennino Bolognese, di via Berlinguer in zona Coop di Vergato.

Verranno valutati , i piani d’azione per l’energia sostenibile e analizzate le possibilità offerte dal fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale.


3 commenti:

Anonimo ha detto...

chissà che magari a Vergato le case popolari di riola e alcune scuole invece di andare al carissimo gasolio siano riconvertite

Anonimo ha detto...

Ma quale transizione, pensate piuttosto alla crisi che distrugge le persone, SIETE AMPIAMENTE RIMASTI INDIETRO, INFORMATEVI, INFORMATEVI, il risparmio energetico è gia avvenuto, le aziende non consumano più energia perche sono chiuse e i lavoratori disoccupati risparmiano, riducendo anche i consumi elettrici. La verità è che l'energia non si sa piu a chi venderla, la verità è che arrivate dopo la puzza.

Cesare Zecca ha detto...

A questi livelli di pressione antropica NON esiste ALCUNA possibilità di energia sostenibile rinnovabile.

L'Italia e la stessa provincia di Bologna deve diminuire l'impronta ecologia di quasi sei volte per tornare sostenibili.
Questi significa che, se non si vuole arrivare a scenari di vita prima quaresimale, a stenti, inedia, e poi carestie, scontri etnici, guerre civili e altri amene e gradevoli conseguenze della sovrappopolazione, la popolazione deve diminuire di quasi sei volte.

E poiché la popolazione italiana sta sensibilmente decrescendo (1.4 figli a donna, contro i 2.1 per la stabilità), la violenta ripresa della crescita demografica è dovuta solo alla violenza migratoria di massa e ai violenti tassi di riproduzione di alcune comunità di migranti e le loro volontà egemoni (qui alcuni dati tabù).

Queste evidenze elementari razionali, oggettive, sono però fumo negli occhi nei vari religiosi fondamentalisti cattolici (ora pure gli islamici), globalisti, dirittisti, natalisti, comunisti, terzomondisti, crescitisti.

Poi ciascuno continuerà a trastullarsi con le credenze e ad utilizzarle per combattere i disastri che esse causano.