giovedì 11 dicembre 2014

Autostrade Spa conferma che la Variante di Valico provoca frane.



Il Cittadino Deputato del Movimento 5 Stelle, Michele Dell’Orco,  ha inviato:


“Un'opera da quattro miliardi costruita sopra le frane. E che genera altre frane. Parliamo della Variante di Valico dell'Autostrada A1 Firenze-Bologna. Un'autostrada che sarà tutta aperta al traffico tra un anno ma che sta causando spostamenti di terre e di interi centri abitati. Ce lo hanno confermato gli stessi tecnici della società Autostrade questa mattina durante una missione proprio nei cantieri sotto esame. In particolare, sta camminando il viadotto Rio Piazza a monte di Ripoli: la frana è stata riattivata proprio dagli scavi. Dodici le famiglie sfrattate e 140 edifici sotto stretto monitoraggio. Però l'opera deve andare avanti, ci dice il governo”. Lo dichiarano i parlamentari Andrea Cioffi, Marco Scibona e Samuele Segoni che oggi hanno partecipato ad una missione organizzata dalle competenti Commissioni Parlamentari di Camera e Senato per incontrare i tecnici della Società Autostrade proprio sui cantieri in corso della tratta che affiancherà l’attuale A1 Bologna-Firenze, opera al centro di querelle da decenni per il suo fortissimo impatto ambientale, i suoi costi aumentati a dismisura e per i suoi ritardi.
“Vietato fermarsi, vietato chiedersi se è giusto mettere a repentaglio la stabilità della dorsale appenninica e questo nonostante le belle parole di Renzi sul dissesto idrogeologico”. Questa la sensazione riportata da Dell’Orco e dai suoi colleghi al termine dell’incontro e aggiungono: “Si tratta senza dubbio di un'opera importante, certo, ma che sta causando danni ai cittadini e dissesto al territorio. Il dissesto idrogeologico è stata solo una bella passerella per il governo, e zero atti prodotti.  Registriamo solo una corsa a completare le opere pubbliche. Anche quelle che - a detta degli stessi costruttori - "attivano frane”. Questa è l’unica cosa che interessa alla solita cricca che favorisce gli amici e i compagni di affari”.
“È singolare poi il ruolo dell'ex ministro dei lavori pubblici Pietro Lunardi: la sua società Rocksoil ha progettato molte delle gallerie della Variante tramite le imprese aggiudicatrici delle gare. Gare bandite anche nel periodo in cui era ministro. Noi vogliamo vederci chiaro, anche per il suo ruolo negli incarichi affidati dalla società Spea (100% autostrade). Tra l’altro - continuano - è proprio la Spea ad aver recentemente fornito gli ultimi dati degli "spostamenti" del terreno: i due misuratori piazzati sopra il viadotto Rio Piazza dicono che il pilone numero 5 ha già superato i 15 centimetri di movimento da novembre 2011 allo stesso mese del 2014. Un centimetro e mezzo negli ultimi 5 mesi. Insomma conclude Dell’Orco- è il solito grande affare in cui tanti soldi sono finiti nelle stesse tasche in palese conflitto di interessi. E’ la vergogna di un sistema malato che va avanti da troppi anni e che deve essere rivoltato come un calzino e contro cui noi combattiamo”.

Guarda il video ripreso sui cantieri
https://www.youtube.com/watch?v=c8WYMZZ44JE

6 commenti:

Anonimo ha detto...

CHE SCHIFO

Anonimo ha detto...

http://www.ilfattoquotidiano.it/2014/11/29/frana-ripoli-ministro-lupi-si-stabilizzera-terra-si-muove/1240777/

Anonimo ha detto...

a proposito di


http://www.gazzettaufficiale.it/atto/serie_generale/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2014-12-11&atto.codiceRedazionale=14A09478&elenco30giorni=false

Anonimo ha detto...

Il problema di questo tracciato è vecchio e conosciuto. Potrei dire qualche inesattezza dovuta a difficoltà a ricordare in modo impeccabile cose molto vecchie.
Non ricordo quale università, se quella di Bologna o quella di Firenze quando si fece la vecchia autostrada disse che quel tracciato non era idoneo e i manufatti nel tempo avrebbero avuto dei problemi perchè il torrente Setta non ha ancora raggiunto una situazione sufficientemente stabile. Loro dissero che il tracciato più idoneo percorreva i crinali e ricalcava il percorso di una strada tracciata da Leonardo, si diceva che avevano anche fornito gratuitamente uno studio su questo tracciato, ma non fu preso in considerazione.

Anonimo ha detto...

Storiaccia disgustosa e degna di rappresentare l'Italia di oggi.

Unknown ha detto...

Stanno distruggendo l'appennino prima con i sondaggi ci hanno distrutto TUTTE le falde acquifere, poi con i lavori disagi dovuti ai rumori giorno e NOTTE, smog dovuto alle polveri di cemento e carico e scarico di inerti, frane come quella sopra citata di Ripoli , e per concludere Il CAMINO a Roncobilaccio.... dove sono le istituzioni che devono controllare?
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