martedì 4 marzo 2025

Ex Saga Coffee a rischio liquidazione: esplode la protesta sindacale

 



GAGGIO MONTANO – Si riaccende la tensione attorno alla ex Saga Coffee, oggi Gaggio Tech. A tre anni dall'acquisizione dell'azienda, la decisione di metterla in liquidazione volontaria, appresa dai legali della società e non direttamente dalla proprietà, ha scatenato la reazione indignata dei sindacati.

La notizia è emersa lunedì scorso, 3 marzo, durante un incontro tra le rappresentanze sindacali unitarie (Rsu) e le sigle sindacali nello stabilimento di Gaggio Montano. Secondo quanto riferito dalla Fiom-Cgil, il socio di maggioranza Alessandro Triulzi avrebbe preso questa decisione “in assoluta clandestinità”, senza alcun confronto preventivo con i lavoratori e le istituzioni.

La reazione del sindacato: "Un atto scellerato"

I sindacati non hanno esitato a definire la scelta come “sleale e indecorosa”, sottolineando le pesanti ripercussioni occupazionali ed economiche che la liquidazione avrebbe sull’Appennino bolognese. La Fiom-Cgil ha immediatamente informato l’assessore regionale allo Sviluppo Economico, Giovanni Paglia, sollecitando un incontro urgente con i soci di Gaggio Tech e il liquidatore designato. L’appuntamento è stato fissato per venerdì prossimo, 7 marzo, alle 16:30 in Regione. Per l’occasione, il sindacato ha chiesto anche la presenza dell’ex assessore Vincenzo Colla, già protagonista delle precedenti vertenze legate alla ex Saga Coffee.

Nel frattempo, martedì 4 marzo si è svolta un’assemblea con i 131 lavoratori dello stabilimento. Il clima è stato descritto come di "incredulità collettiva e sbigottimento", accompagnato però da una forte condanna nei confronti della proprietà. “Triulzi ha tradito il suo impegno per il rilancio dell’azienda, assunto solo tre anni fa, infliggendo un colpo durissimo ai lavoratori e al territorio”, ha dichiarato Fiom-Cgil in una nota ufficiale.

Tentativi di salvataggio e pressioni sulle istituzioni

Nella speranza di scongiurare la chiusura totale dello stabilimento, il sindacato ha avviato un dialogo con il socio di minoranza, il quale sembrerebbe intenzionato a proseguire almeno con una parte del progetto industriale, salvaguardando circa 30 posti di lavoro. Tuttavia, il futuro di Gaggio Tech appare incerto e le organizzazioni sindacali chiedono con forza che Triulzi si presenti davanti alle istituzioni regionali per fornire spiegazioni su una decisione ritenuta “vile nei modi e incomprensibile dal punto di vista industriale”.

Al vertice del 7 marzo parteciperà anche il sindaco di Gaggio Montano, Giuseppe Pucci, con l'obiettivo di fare pressione sulle istituzioni affinché si trovino soluzioni concrete per tutelare i dipendenti e il tessuto produttivo locale.

La ex Saga Coffee, un tempo punto di riferimento nella produzione di macchine da caffè professionali, rischia dunque di chiudere definitivamente i battenti, lasciando nell’incertezza decine di famiglie e infliggendo un duro colpo all’economia del territorio.

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