Presentati i dati Unioncamere sull’andamento economico nei comuni montani
L’economia
dell’area metropolitana di Bologna continua a crescere, con un incremento
superiore alla media regionale e nazionale. A trainare lo sviluppo sono
principalmente i comuni di pianura, ma anche Bologna città e i 23 comuni del
sistema Appennino contribuiscono alla tendenza positiva. Questo il quadro
delineato da Guido Caselli, direttore del Centro Studi e vice-segretario
generale di Unioncamere Emilia-Romagna, durante la riunione del Focus
Appennino, organismo che coordina le politiche di sviluppo delle aree montane.
L’economia
dell’Appennino bolognese
Nei
comuni del sistema Appennino, il 49% dell’economia è rappresentato
dall’industria e il 42% dai servizi, mentre costruzioni (6%) e agricoltura (2%)
hanno un peso minore. Secondo i dati Unioncamere, nel biennio 2023-2024 il
settore agricolo ha subito una contrazione del 3,8%, mentre il comparto
alimentare ha segnato un +9,2%. L’industria registra un saldo positivo: a
fronte di un calo della manifattura (-8,6%), cresce la green economy (+12,8%).
Stabili le costruzioni, che tuttavia subiranno una flessione nel 2025 per la
fine degli incentivi statali. Positivo il trend nei settori dell’ospitalità e
della ristorazione (+1,3%), della logistica (+2,9%) e dei servizi alle imprese
(+2,8%) e alle persone (+0,9%), mentre il commercio risulta in calo (-1,4%).
La
presentazione dei dati economici è un appuntamento annuale promosso dal Tavolo
di Ripresa economica della Città metropolitana, un luogo di confronto tra enti
locali, Camera di Commercio, associazioni di categoria, sindacati e altri
stakeholder per definire strategie di sviluppo e supporto al tessuto
produttivo.
Imprese: crescono
gli addetti nonostante il calo delle aziende
Nel
2024 le imprese registrate nel territorio bolognese erano 106.478, in calo
dell’1% rispetto al 2023. Tuttavia, il numero degli addetti è aumentato a
437.686 (+1,5%). Il 15% delle imprese si trova nei comuni dell’Appennino, il
46% in pianura e il 39% a Bologna città. Il rapporto tra imprese e popolazione
è omogeneo: 10 aziende ogni 100 abitanti su tutto il territorio metropolitano.
L’Appennino
si distingue per la maggiore presenza di imprese artigiane (36,6%, rispetto al
34% della pianura e al 24,1% di Bologna città) e per una più alta incidenza di
imprese femminili (22,7% contro il 20,7% della pianura e il 22,1% del
capoluogo). Le imprese giovanili si attestano attorno al 7,6% in tutte le aree,
mentre quelle a guida straniera sono meno diffuse in montagna (10,9%, rispetto
al 12,6% della pianura e al 18,1% di Bologna città).
Tra
le nuove attività nate negli ultimi cinque anni in Appennino emergono il
commercio online, gli intermediari del commercio, le imprese di pulizia, le
strutture ricettive extra-alberghiere e la consulenza aziendale. Di contro,
sono in calo il trasporto merci su strada, il commercio ambulante di
abbigliamento e calzature, e i bar senza cucina.
Turismo in
crescita, ma l’Appennino pesa ancora poco
Nel
2024 le presenze turistiche nell’area metropolitana di Bologna hanno superato i
5,8 milioni, con un incremento del 10% rispetto all’anno precedente. La maggior
parte dei visitatori ha scelto Bologna città (71%, +13,3%), seguita dai comuni
della pianura (22%, +3,3%) e dai 23 comuni del sistema Appennino (7%), che
registrano comunque un aumento significativo (+5,5%).
Popolazione in
aumento nei comuni montani
Il
trend demografico dei comuni dell’Appennino bolognese prosegue in crescita, in
linea con l’aumento della popolazione dell’area metropolitana e in
controtendenza rispetto al dato nazionale. L’incremento è determinato dal saldo
migratorio positivo, mentre quello naturale (nati-morti) continua a calare.
A
fine 2023, il saldo totale della popolazione nei 23 comuni dell’Appennino era
positivo per 1.045 persone. Tra i comuni con il maggior aumento percentuale
figurano Lizzano in Belvedere (+2,6%), Monghidoro (+1,9%), Camugnano e Loiano
(entrambi +1,6%).
I comuni del sistema Appennino considerati da Unioncamere: Alto Reno Terme, Borgo Tossignano,
Camugnano, Casalfiumanese, Castel d'Aiano, Castel del Rio, Castel di Casio,
Castiglione dei Pepoli, Fontanelice, Gaggio Montano, Grizzana Morandi, Lizzano
in Belvedere, Loiano, Marzabotto, Monghidoro, Monterenzio, Monte San Pietro,
Monzuno, Pianoro, San Benedetto Val di Sambro, Sasso Marconi, Valsamoggia,
Vergato.
(Segnalato da Dubbio)
1 commento:
Fantascienza.
Posta un commento