giovedì 2 novembre 2017

Chi fuma aiuta la cura del cancro: un centesimo sulle accise di ogni sigaretta sarà destinata alla cura del cancro. E' la proposta approvata dalla Commissione Bilancio della Regione Emilia Romagna.



Lega Nord informa:

La Lega Nord ha ottenuto ieri, martedì 31 ottobre, un’importante vittoria, in Commissione Bilancio, nella lotta contro il cancro. Con voto bipartisan dell’organismo consigliare ha avuto l'approvazione della proposta leghista di destinare 1 centesimo di accise sui tabacchi, per creare un fondo a favore dell’oncologia italiana. Schierandosi apertamente a favore dell’Aiom (Associazione italiana di oncologia medica), con una risoluzione che aveva come primo firmatario il consigliere regionale Ln, Gabriele Delmonte, ma sottoscritta da tutto il gruppo leghista, per impegnare la Giunta regionale a tale scopo.

«In commissione si è ribadito che il Governo ha istituito oggi un fondo da 500 milioni di euro (aggiuntivi) per la ricerca sul cancro, che sappiamo essere un problema che riguarda moltissimi cittadini nei Paesi occidentali – spiega il senso del provvedimento, Gabriele Delmonte –. Agendo sulle accise dei tabacchi, secondo l’Aiom, è possibile incrementare le risorse a disposizione della ricerca di circa 720 milioni di euro all’anno. I quali consentirebbero l’accesso alle cure a molti malati, in considerazione di fattori contingenti, come l’aumento costante del costo dei farmaci innovativi per la cura della malattia».
L’Aiom aveva sottolineato da tempo l’importanza di agire sulle accise dei tabacchi, per un fondo sociale necessario ad alimentare le spese farmaceutiche contro il cancro, in un momento in cui l’aspettativa di vita, in presenza di una diagnosi precoce, è diversa da quella del passato. Occorre, tuttavia, incentivare la prevenzione e anche la ricerca per nuove cure innovative. «Al di là del fondo istituito a livello nazionale – dice Delmonte, promotore della risoluzione – il nostro scopo è stato quello di impegnare la Giunta a intercedere nei confronti del Governo, attraverso la Conferenza Stato-Regioni, per concretizzare questa proposta dell’Aiom. Perché se è vero che ci sono a disposizione 500 milioni di euro in più, è altrettanto vero che ogni risorsa aggiuntiva può essere importante, per migliorare la qualità della vita ed alimentare la speranza di tanti malati».


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