Dopo
due lettere, diverse rassicurazioni e di fronte ad una cittadinanza
esasperata che ha intrapreso una raccolta di firme, il sindaco
Alessandro Santoni ha deciso di rivolgersi alla magistratura con un
esposto per denunciare le carenze del servizio postale in diverse
aree del suo territorio
Riceviamo:
Dalle
parole ai fatti: dopo aver ripetutamente richiesto a Poste Italiane
una maggiore attenzione a garantire il servizio postale nel
territorio comunale di San Benedetto Val di Sambro, il sindaco
Alessandro Santoni ha deciso, non avendo ottenuto valide
risposte in merito, di procedere con un esposto alla procura della
Repubblica.
La
decisione risale ad una ventina di giorni fa, ma è stata comunicata
solo in questi giorni perché nel frattempo c’è stata da gestire
l’emergenza legata all’interruzione del servizio di energia
elettrica.
Il
tema non è certo nuovo: a seguito della riorganizzazione adottata da
Poste Italiane S.p.A. i cittadini di San Benedetto hanno in più
occasioni dovuto subire la tardiva consegna della corrispondenza o
addirittura alla mancata consegna della stessa. Di fronte ad un tale
disservizio il sindaco Santoni ha segnalato il problema ricevendo
rassicurazioni.
Verificato
poi che le promesse rimanevano tali e disservizio continuavano il
sindaco ripresentava proteste all'azienda. Il ritardo nella consegna
di documenti contenenti scadenze di pagamento per utenze ed i
relativi solleciti, principalmente acqua, gas, energia elettrica e
telefono, ne aveva addirittura in certi casi comportato
l’interruzione. Senza contare che in quegli stessi giorni diverse
amministrazioni dell’Appennino si vedevano costrette a prorogare i
termini per il pagamento della Tari, visto che le lettere con le
tariffe non avevano raggiunto i destinatari per tempo, e che la
stessa polizia municipale si trovava in difficoltà nell’espletamento
delle proprie mansioni di servizio.
A
fronte di qualche ammissione da parte di Poste Italiane, relative ad
un quadro di criticità circoscritto ad alcune frazioni del
territorio, però, non seguivano interventi volti a invertire la
tendenza, fino a spingere i cittadini ad
attivare una raccolta di firme, e la decisione del sindaco di
rivolgersi alla giustizia per individuare eventuali responsabilità e
nel caso ripristinare il servizio.
“Tutti
i cittadini hanno diritto di ricevere la corrispondenza”
ribadisce Santoni ( nella foto) “chiediamo dunque
una volta per tutte che terminino i disservizi nella consegna della
posta per chi abita in Appennino. Sono stanco delle promesse di
risoluzione dei problemi da parte di Poste Italiane, a fronte delle
continue segnalazioni dei cittadini. A questo punto ho deciso di
presentare un esposto affinché la Procura della Repubblica disponga
gli accertamenti ritenuti più opportuni, con il solo obiettivo che
si trovi soluzione a tale disagio purtroppo diffuso sul territorio”.
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