Regione prima in Italia per applicazione integrata con il 118
Da
ANSA
Una
App che, in caso di arresto cardiocircolatorio, allerta i
soccorritori in modo da rendere più veloce l'intervento attraverso
la defibrillazione precoce territoriale da parte dei cittadini.
L'applicazione messa a punto dalla Regione è ribattezzata 'DAE RespondER' ed è la prima in Italia ad essere integrata con il 118 regionale. L'App consente a chi si sia registrato come 'Dae First Responder' di essere allertato, nel caso in cui il 118 identifichi un sospetto arresto cardiaco nella zona in cui l'utente ha dato la disponibilità a intervenire. Nel dettaglio, quando una persona è colta da malore sugli smartphone dei Dae First Responder arriva la notifica di un probabile arresto cardiocircolatorio nelle loro vicinanze. Arrivato sul posto con un defibrillatore semiautomatico - l'applicazione include anche la localizzazione di quelli disponibili sul territorio - il Dae First Responder, in contatto con il 118, eseguirà le operazioni di soccorso. Attualmente sono registrate alla App oltre 300 persone.
L'applicazione messa a punto dalla Regione è ribattezzata 'DAE RespondER' ed è la prima in Italia ad essere integrata con il 118 regionale. L'App consente a chi si sia registrato come 'Dae First Responder' di essere allertato, nel caso in cui il 118 identifichi un sospetto arresto cardiaco nella zona in cui l'utente ha dato la disponibilità a intervenire. Nel dettaglio, quando una persona è colta da malore sugli smartphone dei Dae First Responder arriva la notifica di un probabile arresto cardiocircolatorio nelle loro vicinanze. Arrivato sul posto con un defibrillatore semiautomatico - l'applicazione include anche la localizzazione di quelli disponibili sul territorio - il Dae First Responder, in contatto con il 118, eseguirà le operazioni di soccorso. Attualmente sono registrate alla App oltre 300 persone.
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