Questa
è la volta della pala d'Altare custodita nell'antico oratorio di San
Pietro al centro del borgo medievale. La pala, del '600, raffigura la
Madonna della Cintola, molto venerata a Prato, città da cui
proveniva la famiglia Parisi stabilitasi a Scola fin dal
quattordicesimo secolo e alla quale si deve la costruzione
dell'oratorio nel 1616.
Vista
la pregevolezza dell'opera si è deciso di promuovere una raccolta di
fondi per sovvenzionare l'intervento di restauro. “ La pala
dall'Altare pur non essendo in pessime condizioni,” spiega Silvia
Rossi ( nella foto) , presidente dell'associazione culturale Sculca, promotrice
dell'iniziativa, “presenta nella tela deformazioni dovute al tempo
e all'umidità e il dipinto si presta a una cattiva lettura a causa
della sporcizia depositatasi negli anni. Pertanto è necessario un
restauro conservativo che comporta la sostituzione del telaio con uno
nuovo, la polizia del retro della tela, il fissaggio degli strati di
pittura con prodotti applicati dal retro, la polizia del dipinto e la
stesura di una vernice protettiva per un totale di 4.200 euro oltre
Iva”.
La
raccolta di fondi avrà una durata di tre mesi, dal primo dicembre al
primo marzo 2018 e il progetto è stato presentato presso la sede
della Confcommercio ASCOM Bologna, associazione che collaborerà
attivamente come ha assicurato il direttore Giancarlo Tonelli ( al centro della foto) . “
Siamo lieti di poter sostenere e promuovere questo intervento di
raccolta fondi,” ha detto il direttore, “a favore di un'opera
pittorica importante, collocata in un paese del nostro Appennino
ricco di storia e di tradizioni. Valorizzare e preservare il nostro
patrimonio è un impegno che Confcommercio sta portando avanti da
anni, promuovendo anche iniziative meritevoli di collaborazione e
sostegno come questa”.
Entusiastico
e coinvolgente l'intervento del professor Gian Paolo Roffi ( al centro della foto) , autentico
innamorato di questo borgo del nostro Appennino che ha definito
'magico'. Egli ha spiegato che quando visitò Scola per la prima
volta si sentì subito preso da quella atmosfera che sapeva di storia
e di bellezza, tanto da volere subito acquistare una abitazione per
potervici trasferire. Ora è uno dei principali promotori della
conservazione e valorizzazione degli antichi elementi che connotano
il borgo. Roffi ha fatto un'ampia relazione sulla storia della pala
e del borgo.
Molto
apprezzato l'interessamento della presidente dell'assemblea
legislativa della Regione Emilia Romagna, Simonetta Saliera ( al centro della foto), la quale
ha subito accolto l'invito a collaborare poiché, come ha spiegato:
“Questo Borgo rappresenta un simbolo per tutta la Regione. Il fatto
che diversi abitanti abbiano preso a cuore questo gioiello medievale
e l'abbiano curato in modo da preservarlo fedele alla sua storia, ne
fa un simbolo e un esempio. Questa pala è un grande simbolo storico
dell'arte presente in Appennino”. La presidente ha poi
preannunciato un concorso fotografico sulla Scola per una mostra che
sarà allestita nella sala legislativa regionale, dopo essere stata
presentata a Scola.
La
restauratrice, Carlotta Scardovi ( nella foto) , che curerà il lavoro di recupero ,
è scesa nei particolari spiegando che l'intervento sarà tale da
garantire il minimo impatto possibile sull'opera, con manutenzioni
indispensabili limitate al necessario senza stress per l'opera, ma
garantendone un buon futuro. Si dovranno conservare i colori, i
materiale originali e permettere una buona lettura delle figure
rappresentate.
la
Scola quindi procede verso il futuro preservando il suo passato e
intanto invita al prossima iniziativa per il periodo natalizio che
sarà l'esposizione dei presepi storici.
Ora
chi vorrà contribuire al restauro della pala potrà effettuare una
donazione sul conto corrente della Sculca con causale “
restauro”: IBAN IT 39 I 05387 37120 000002007193 – BPER Fil.
VERGATO.
Per
ulteriori informazioni segreteria@borgoscola.net
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