venerdì 17 novembre 2017

Sasso Marconi. Il gruppo consiliare di maggioranza di Sasso Marconi condanna l'episodio sportivo-politico di domenica scorsa a Marzabotto.


Il Gruppo Consiliare “Sasso Marconi, la città che vogliamo” scrive:

Considerato il vergognoso comportamento messo in atto da un giocatore del “65 Futa” durante l’incontro sportivo tenutosi domenica 12 Novembre sul campo calcistico di Marzabotto, quando esibendo una maglietta con il simbolo della Repubblica Sociale Italiana e alzando il braccio teso, ha offeso nel profondo dei suoi valori la comunità di Marzabotto e le altre comunità dell’Appennino Emiliano che furono teatro delle stragi nazifasciste passate alla storia come eccidio di Monte Sole

Tenuto conto delle inconsistenti motivazioni fornite dagli ideatori di questi episodi, purtroppo non isolati nel panorama italiano di questi ultimi mesi

Considerata l’ondata di odio scaturita da questi e altri episodi e scatenata da gruppi organizzati con espliciti atteggiamenti apologeti del ventennio fascista e di istigazione all’odio razziale

Considerata la natura chiara e inequivocabile dei fatti sopra menzionati che, oltre ad offendere i valori dell’antifascismo, della pace e della democrazia costituiscono reato e sono perseguibili penalmente in base a due leggi dell’ordinamento italiano

Il Gruppo consiliare “Sasso Marconi, la città che vogliamo”:

  • condanna con fermezza questi episodi
  • esprime piena solidarietà alla comunità di Marzabotto, al suo Sindaco, alle altre comunità teatro delle stragi e alle associazioni dei Familiari delle vittime degli eccidi nazifascisti
  • avverte con profonda preoccupazione la presenza e la diffusione di orientamenti neofascisti portati avanti da gruppi organizzati, a volte ben conosciuti e visibili
  • afferma la necessità impellente di combattere tali fenomeni con lo strumento della memoria e della diffusione della cultura della pace, della tolleranza, della democrazia e della conoscenza dei valori fondamentali sanciti dalla nostra Costituzione
  • auspica una efficace e pronta applicazione delle leggi previste nel nostro ordinamento per perseguire coloro che siano riconosciuti colpevoli dei reati di apologia di fascismo e istigazione all’odio razziale

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