giovedì 16 novembre 2017

Sfregio al comune di Marzabotto con il 'saluto romano'. Franchi e Cuppi: “ Non è giusto che paghi tutta la squadra'. I giocatori del Futa 65 visiteranno il Sacrario dei Coduti di Monte Sole.


Il sindaco di Marzabotto, Romano Franchi e il suo vice, Valentina Cuppi ( nella foto) hanno incontrato una delegazione di giocatori del Futa 65.

Al termine dell'incontro hanno diramato un comunicato che riportiamo:

Ieri pomeriggio abbiamo incontrato una delegazione di giocatori del Futa 65, per poterci confrontare su quanto avvenuto. I ragazzi hanno richiesto l'incontro per poter farci capire chi sono questi giocatori che vengono accusati di sostenere il loro compagno di squadra che ha fatto il saluto romano e mostrato la maglia della RSI domenica scorsa.
Non è affatto giusto che per il gesto di una persona paghi tutta la comunità di cui fa parte,
sarebbe stato veramente preoccupante se tutta una squadra, una società avesse appoggiato lo sfregio che il giocatore ha fatto a Marzabotto.
Non è così e questo ci conforta enormemente.
Dietro al nome di una squadra ci sono vite e storie di tanti ragazzi che hanno scelto il calcio per passione, per voglia di stare insieme e nulla hanno a che fare con chi pensa che il fascismo sia una posizione politica come tante altre. Molti di loro provengono dai Comuni che fanno parte del Parco Storico di Monte Sole, alcuni hanno la tessera dell'Anpi e legami con chi gli Eccidi di Marzabotto, Monzuno e Grizzana Morandi li ha vissuti.
Quindi chiediamo fortemente di non costringerli a ritirare la squadra, di non identificare un solo giocatore con un gruppo intero, di non fare di tutta l'erba un fascio, definizione che in questo contesto calza a pennello.
Chi ha commesso quel gesto ignobile è responsabile di quello che ha fatto e come Comune di Marzabotto abbiamo provveduto a denunciarlo, lui e nessun altro è imputabile per aver commesso il reato di apologia di fascismo. 
 
La Società Futa 65 a sua volta comunica: 

 

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