mercoledì 15 novembre 2017

Il Gruppo Uniti per l’Alternativa in Città Metropolitana cerca di spegnere le polemiche sul gesto del calciatore a Marzabotto.


Erika Seta e Marta Evangelisti del Gruppo Uniti per l’Alternativa scrivono:

Siamo profondamente stupite per la decisione del Sindaco metropolitano Merola di costituire la Città metropolitana parte civile in un eventuale procedimento contro un ragazzotto che, durante una partita di calcio, ha esultato facendo un gesto solo assimilabile ad un saluto romano, scoprendo una t-shirt evocativa non di più di tante altre.
Il ragazzo, peraltro, si è pubblicamente scusato. Ma non è bastato, la condanna deve essere esemplare, un plotone di esecuzione mediatico.
Tutto questo dà la dimensione dell’interesse del Sindaco verso la Provincia.
La posizione assunta è perfettamente in linea con il reiterato tentativo di mantenere vivo uno scontro tra parti che non è utile alla pacificazione sociale ma, evidentemente, considerato estremamente necessario in previsione delle prossime elezioni politiche.
E non stupisce perché stiamo parlando dello stesso Merola che non ha voluto condannare la contestazione che ha impedito ai ragazzi del FUAN di svolgere una conferenza a Giurisprudenza.
Voteremo la costituzione di parte civile solo quando sentiremo Merola dichiarare la decisione di costituire la Città metropolitana parte civile contro Igor, contro gli autori di stupri e contro le bande di anarchici che si permettono di tenere in ostaggio la Città.

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