martedì 14 novembre 2017

La NEVE ha martorizzato la MONTAGNA BOLOGNESE: STALLE SENZA ELETTRICITÀ, quindi NIENTE MUNGITURA E CONSERVAZIONE DEL LATTE

alberi caduti a Savigno
Riceviamo 

Stalle e animali in difficoltà sull’Appennino bolognese, non tanto a causa dell’entità della neve caduta, quanto per la prolungata mancanza di elettricità.

L’allarme è di Coldiretti Bologna, che denuncia il perdurare ancora alle 11 di stamattina di zone senza elettricità nei Comuni di Loiano, Monghidoro, Monterenzio, Monzuno dove diverse stalle sono impossibilitate a mungere e a refrigerare latte di alta qualità molto del quale destinato alla produzione di Parmigiano Reggiano.
Si è ripetuta una situazione analoga al 2015, quando centri abitati e stalle rimasero senza luce anche per tre giorni. Di quell’esperienza – denuncia Coldiretti Bologna – molte stalle hanno fatto tesoro organizzandosi per essere autonomi e acquistando generatori di corrente in grado di far funzionare mungitrici e refrigeratori di latte. Ma si tratta di investimenti notevoli (circa 15.000 euro), che non tutte le stalle sono in grado di affrontare, per cui le stalle meno grandi si trovano nell’impossibilità di mungere e conservare il latte, con notevoli problemi per gli animali e per il reddito aziendale, che in queste zone disagiate non è alto.

Chi invece non ha fatto tesoro dell’esperienza del 2015, sono gli enti che gestiscono la manutenzione delle linee elettriche. È vero – sostiene Coldiretti – che ieri è caduta neve molto pesante e che gli alberi avevano ancora le foglie a causa del prolungarsi del caldo nei giorni precedenti, tuttavia la caduta di rami e di alberi sulle linee elettriche denota anche un scarsa e inadeguata manutenzione degli alberi e del bosco contigui ai fili che portano l’elettricità nelle aree di montagna. Forse va verificato – afferma Coldiretti Bologna – se chi effettua questi lavori ha la necessaria esperienza e se è iscritto all’Albo degli Operatori forestali, come è necessario per chi effettua servizi e lavori forestali su aree in possesso di privati.

Certo ci auguriamo che dopo un così prolungato periodo di mancata erogazione dell’elettricità a cittadini e imprese, l’Enel preveda adeguati indennizzi e risarcimenti.





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