Anche
il gruppo di opposizione guidato da Morris Battistini commenta il
noto avvenimento 'extra sportivo' avvenuto nel campo di calcio a
Marzabotto, quando l'autore di un gol alla squadra di casa ha
esultato esibendo una maglia con l'emblema della repubblica di Salò
e ha accennato a un saluto romano.
Il
Gruppo Consiliare Uniti
per Cambiare Marzabotto
scrive:
Riteniamo
opportuno divulgare questa nota stampa poiché sono diversi i fronti
che ci chiedono una posizione sull’eclatante quanto ormai famoso
fatto del Calciatore del Futa a Marzabotto avvenuto domenica scorsa.
Per
quanto fermamente contrari al gesto, ci sembra che la vicenda abbia
raggiunto un tono e una risonanza eccessiva forse in linea con la
volontà di fare campagna elettorale strumentalizzando quanto
accaduto .
Indossare
quella T-shirt a Marzabotto è stato un gesto provocatorio che, anche
solo per una questione di rispetto, non andava fatto.
Da
moderati e liberali quali siamo, esprimendo una ferma condanna verso
l’esibizione di una maglietta che soprattutto in questo territorio
non andava portata, non riteniamo però utile un linciaggio mediatico
che ha il sapore di vetrina politica.
L’esacerbato
intento punitivo, di cui abbiamo letto e ascoltato, si inquadra
chiaramente in un periodo di campagna pre-elettorale ma lo sport non
è politica, e viceversa.
Come
avevamo ipotizzato in Consiglio comunale la proposta di leggi che
dovrebbero essere già superate non ha fatto altro che esasperare
alcuni atteggiamenti che di per sé erano già dimenticati: quanto
avvenuto domenica a Marzabotto non era mai successo, frutto
probabilmente di una profonda ignoranza storica di chi ha voluto fare
merchandising con qualcosa divenuto improvvisamente “proibito” .
Quel
che è certo è che Marzabotto ha una storia segnata dall’atroce
dolore di quanto accaduto a Monte Sole e nessuno è legittimato, al
di là di ogni opinione o fede politica, a sfregiarla in alcun modo.
Il Comando provinciale dei Carabinieri informa:
Il Comando provinciale dei Carabinieri informa:
I Carabinieri di Marzabotto hanno denunciato un venticinquenne italiano ai sensi dell’Art. 4 della Legge 20 giugno 1952, n. 645: Apologia del fascismo.
La denuncia è scaturita a seguito dei fatti accaduti domenica scorsa in
occasione di un incontro di calcio di seconda categoria.
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