venerdì 12 febbraio 2016

Pm: “Monaco finanziò campagna Guazzaloca”. Procura contesta all'ex consigliere spese per 142mila euro.

Un lettore ne ha chiesto  la pubblicazione

Di ANSA BOLOGNA
 
Avrebbe sostenuto con i fondi del gruppo consiliare in Regione Emilia-Romagna la campagna elettorale di Giorgio Guazzaloca, candidato sindaco a Bologna alle elezioni del giugno 2009. E' una delle accuse mosse dalla Procura di Bologna a Carlo Monaco ( nella foto) , presidente e unico componente del gruppo 'Per l'Emilia-Romagna' in Assemblea legislativa, nella legislatura 2005-2010: per lui, 74 anni, già assessore della Giunta Guazzaloca entrata in carica nel 1999, i Pm Antonella Scandellari e Morena Plazzi hanno chiesto il rinvio a giudizio per peculato. A Monaco, difeso dall'avv. Nicola Mazzacuva, la Procura contesta di aver speso illecitamente 142mila euro, tra gennaio 2009 e aprile 2010. Tra i rimborsi nel mirino, giustificati come spese inerenti l'attività consiliare, i costi per iniziative a sostegno anche pubblicitario alla campagna elettorale di Guazzaloca per la lista 'La tua Bologna', oltre a spese che per i Pm furono esclusivamente personali. Le spese di pubblicità contestate ammontano a 83mila euro.


4 commenti:

Anonimo ha detto...

Ora si comprende lo stato di nervosismo del prof. Monaco, attuale Consigliere Comunale a Vergato per la lista di minoranza "Vergato cambia musica"da lui capeggiata quale candidato Sindaco alle ultime elezioni amministrative del 2014.
Si diceva del nervosismo notato in occasione del Consiglio Comunale congiunto dei due Comuni, Marzabotto e Vergato, tenutosi 1l 29 gennaio scorso per l'approvazione del PSC e RUE redatto in forma associata.
L'intervento del professore in quell'occasione aveva sorpreso per la durezza e le inconsuete argomentazioni, certamente non consone allo spessore dell'uomo politico che si conosceva. In particolare aveva sconcertato l'invettiva verso le modalità di affidamento dell'incarico allo studio di progettazione, adombrando quasi una qualche irregolarità. Intervento prontamente contratato con altrettanta veemenza dal Sindaco Franchi.Sul piano squisitamente tecnico il professore ha fatto una lunga lezione sull'inutilità di questi strumenti che di fatto non programmano nulla, essendo lo sviluppo guidato dall'economia e dalla finanza e non dalla programmazione politica. Questo gli risulterebbe dall'esperienza personale. Si ricorda che il professore è stato assessore all'urbanistica del Comune di Bologna nella Giunta Guazzaloca, nota per essere l'unica giunta non di sinistra del dopoguerra a Bologna. Potete immaginare la delusione dei due assessori all'Urbanistica Righi e Gozzoli presenti, oltre che a Valerio Bignami noto esperto in materia presente nei banchi della maggioranza di Marzabotto, che si aspettavano una lezione magistrale.
Auguriamo comunque al prof. Monaco di uscire indenne da questo incidente.




Anonimo ha detto...

Il professor Carlo Monaco e' una persona di alto profilo morale e culturale oltre che persona cordiale e alla mano. Uno dei migliori politici di centro o centrodestra di tutta la provincia. Secondo me qualcuno cerca di metterlo fuori combattimento, forse per le candidature alle amministrative di Bologna... Sono sicura che non ha commesso reati e per me questa accusa fa solo capire quanto da' fastidio ai potentati piddini.

Anonimo ha detto...

Non credo che la figura del Professore dia un gran fastidio al PD, in particolare poi alle prossime elezioni amministrative di Bologna dove non pare che un semplice consigliere di provincia quale è è oggi Monaco (Consigliere a Vergato), possa avere un qualche ruolo.
L'ammirazione dell'anonimo delle delle 22.30 è comprensibile in quanto dal suo intervento traspare una fede indefessa perl'uomo ed il politico, arrivando persino ad immaginare un improbabile complotto dei così detti pidiellini per farlo fuori combattimento addirittura attraverso l'azione della magistratura.
Lo stesso Monaco forse sarebbe orgoglioso di tanta attenzione, purtroppo inesistente.
Ben altre sono le preoccupazioni del PD in questo momento.
Per quanto riguarda la magistratura, la scusante che questa sarebbe al servizio di una parte politica per colpirne un'altra, tirata fuori ogni volta che si indaga su uomini integerrimi di quella parte politica ritenuta perseguitata, dovrebbe essere una teoria superata, visti gli avvenimenti recenti dove una dei Pubblici Ministeri che ha richiesto il rinvio a giudizio del professore è la stessa che con le sue indagini ha mandato a casa nientemeno che il Presidente Regionale Errani!
Siccome praticamente tutti affermiamo di avere fiducia nella magistratura, aspettiamo l'evolversi della procedura prima di far sfoggio di certezze assolute.
Il finanziare una campagna elettorale di un accolito con i fondi assegnati ai consiglieri Regionali per l'attività istituzionale, potrebbe essere una faccenda difficilmente giustificabile, altri per molto meno sono stati condannati.

Anonimo ha detto...

Se davvero il professor Carlo Monaco non desse fastidio a nessuno, nessuno si sarebbe preoccupato di far pubblicare questa notizia sul blog. Invece, quanta solerzia cari anonimi (o piuttosto il solo anonimo del 12.2 13.19 che si commenta da solo?). Questo parla da se'. I fatti piu' tardi parleranno sicuramente in favore del professor Monaco.