Oggi
lo Spazio Il Faro di Monghidoro ospita “Destinazione Appennino”, una giornata
per conoscere il territorio e chi ha qui avviato le proprie attività
Città Metropolitana informa:
Non chiamatelo “ripopolamento”, ma piuttosto
“neo-popolamento”: il ritorno alla montagna come scelta di vita più naturale,
meno caotica, più equilibrata non è solo il vagheggiamento di una possibile
utopia, ma una realtà, come conferma il Rapporto Montagne Italia
2025 dell’Unione Comunità Montane. Secondo i dati dell’ultimo quinquennio (2019-2023),
il saldo tra i movimenti della popolazione in ingresso e in uscita
dalla montagna torna a essere positivo con 100 mila nuovi abitanti e
una netta maggioranza della popolazione italiana rispetto a quella straniera,
che nel quinquennio precedente aveva “salvato” la montagna dallo spopolamento
(64 mila contro 36 mila). Merito dei nuovi investimenti, specialmente
legati al PNRR, del miglioramento di servizi come asili, trasporti e
l’allargamento della banda ultralarga, che migliorano la qualità della vita nei
territori montani. Con un primato tutto regionale: l’Emilia-Romagna guida
infatti la classifica delle regioni con il maggior numero di comunità territoriali
montane che garantiscono standard elevati di vita (quasi la metà del
totale sono presenti in regione).
È in questo contesto di riscoperta della
montagna non solo come meta turistica, ma come ecosistema di opportunità
per un progetto di vita e lavoro che si inserisce il progetto “Vivere e
lavorare in Appennino - L'Appennino è casa mia”, il ciclo di incontri
promosso dalla Città metropolitana e dal Comune di Bologna in programma fino a
novembre, rivolto a studenti, famiglie, professionisti e lavoratori – con
un'attenzione speciale ai profili ad alta specializzazione –
intenzionati a trasferirsi sul nostro Appennino.
Secondo appuntamento del ciclo oggi, sabato 28 giugno, alle ore 10 allo Spazio Il Faro di Monghidoro (via C.A. dalla
Chiesa, 2) con “Destinazione Appennino”, una giornata immersiva per
conoscere il territorio e chi ha qui avviato le proprie attività, e per
illustrare le opportunità di sviluppo in chiave imprenditoriale per la
valorizzazione dei luoghi. A guidare l’incontro saranno Sara Donati e Luca
Cantelli dello Sportello Vivere e lavorare in Appennino di
BIS Bologna Innovation Square, che quotidianamente offre un servizio di
promozione e supporto alla nuova residenzialità e allo sviluppo sostenibile nel
territorio montano. Lo sportello fisico è attualmente
attivo nel Comune di Castiglione dei Pepoli e in procinto di trasferirsi nella
sede del Centro di Ricerche ENEA del Brasimone, e
opera attraverso incontri online o in presenza. In dialogo
assieme a loro Barbara Panzacchi, Sindaca di Monghidoro e Presidente
dell’Unione dei Comuni Savena Idice, Michaela Beghelli dello IAT di
Monghidoro ed Elena Colli in rappresentanza dell’associazionismo
territoriale.
A seguire la tavola rotonda assieme alle
imprese e associazioni del territorio per raccontare le storie di chi ha
scelto l’Appennino e le concrete opportunità locali: a partecipare
saranno Matteo Calzolari del Forno Calzolari, che fa parte
della Comunità del Grano Alto dell’Appennino, realtà che coinvolge
agricoltori, appassionati, la ditta di sementeria biologica Arcoiris e
il birrificio artigianale Ca’ del Brado di Rastignano (Pianoro) con
l’obiettivo di valorizzare la coltivazione del grano nelle zone
montane. Una comunità che ogni due anni dà vita anche a Forni e Fornai·e,
manifestazione che attrae operatori e appassionati a livello nazionale e
internazionale, grazie alla diffusione di diverse comunità del grano alto in
tutto il mondo. E ancora, Marina Kovari, project manager di AppenninOpenAir,
progetto di promozione del turismo all'aria aperta, sportivo,
naturalistico e a basso impatto ambientale e Daniele Riva dell’associazione Viva
il verde, nata a Loiano nel 1986 per sensibilizzare sui temi ambientali e
sulla valorizzazione dell’Appennino tosco-emiliano attraverso sport,
formazione ed eventi.
Saranno presenti anche neo abitanti della
zona che racconteranno la loro esperienza di vita in Appennino e agenzie
immobiliari locali per approfondire le informazioni legate alle possibilità
abitative dell’area.
La giornata proseguirà per chi lo desidera con
un pranzo collettivo al Rifugio Fantorno (a carico dei partecipanti)
e una breve escursione (circa 1 ora) all’Alpe di
Monghidoro per scoprire dal vivo le bellezze naturali del territorio.
Tutte le informazioni sono reperibili sul sito www.bolognainnovationsquare.it
4 commenti:
Fantascienza pura.
i "dati dell'ultimo quinquennio" su cui si basa la relazione comprendono i 2 o 3 anni del Covid e quindi d'accordo con l'anonimo delle 8.48: fantascienza pura.
Cavolate, infatti vai in montagna in Emilia Rimagna ed è pieno di case pochi anni fa abitate ora in vendita
Sarà, ma sicuramente sono extra comunitari che affittano case fatiscenti semi abbandonate.
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