Un matrimonio “gemello”: Tricia Carter e Alessandro Mignani uniscono Sasso Marconi e Helston anche nella vita

 E' molto più di una celebrazione d’amore: è la testimonianza viva di un legame storico tra due comunità unite da oltre mezzo secolo.

di Susi Folli 

Sabato scorso,  21 giugno, nello splendido Salone delle Decorazioni di Colle Ameno, si sono sposati Patricia Jane Carter – per tutti Tricia – originaria di Helston, in Cornovaglia, e Alessandro Mignani, residente di Sasso Marconi.

Un evento che ha assunto un forte valore simbolico per l’Associazione Gemellaggio “Guglielmo Marconi”, di cui Tricia è oggi vicepresidente, da anni attiva e appassionata promotrice degli scambi culturali tra le due città gemellate.

“È stato un giorno speciale non solo per i due sposi, ma per tutti noi che crediamo nei valori dell’amicizia, della condivisione e del dialogo tra popoli”, commentano i membri dell’associazione.

Il gemellaggio tra Sasso Marconi e Helston, attivo dal 1968, è uno dei più longevi d’Italia. Nato nel nome del grande inventore Guglielmo Marconi, ha dato vita negli anni a decine di scambi culturali, scolastici e istituzionali, favorendo relazioni profonde tra famiglie, studenti e amministratori delle due comunità.
In questo contesto, Tricia – che vive in Italia da oltre vent’anni – ha trovato non solo una seconda casa, ma anche l’amore, nel segno della continuità di un’amicizia internazionale che continua a rinnovarsi.

Il matrimonio tra Tricia e Alessandro non è solo un’unione privata, ma anche un ponte simbolico tra la Cornovaglia e le colline bolognesi, e conferma quanto i legami nati attraverso il gemellaggio possano trasformarsi in esperienze di vita autentiche.

“Auguriamo a Tricia e Alessandro ogni felicità – conclude l’associazione – in uno spirito di condivisione che rappresenta al meglio i valori fondanti del nostro gemellaggio. Il loro ‘sì’ è anche un sì alla storia che ci unisce, alla collaborazione tra comunità e alla forza dell’amicizia che attraversa i confini”.

Un giorno di festa, dunque, che non ha celebrato solo due persone, ma una storia comune lunga quasi sessant’anni e destinata a continuare con rinnovato entusiasmo.