domenica 29 giugno 2025

Vergato celebra l’arte e la tradizione con una giornata dedicata a Rubbiani, Ontani e agli scalpellini

 



Oggi, domenica 29 giugno, i Vergato  ospiterà l’evento conclusivo del progetto AR-TE, dal titolo "Il Palazzo dei Capitani della Montagna: Rubbiani, Ontani e gli scalpellini", un omaggio alla cultura, all’arte e all’artigianato della tradizione montanara bolognese.

L’iniziativa, organizzata dall’Associazione Fulvio Ciancabilla con il supporto del Comune di Vergato, propone una ricca giornata di attività gratuite che si svolgeranno in Piazza Capitani della Montagna 1. Cuore pulsante dell’evento sarà il Palazzo dei Capitani della Montagna, simbolo di storia e identità locale, e il vicino Museo Luigi Ontani, dedicato all’artista contemporaneo vergatese.

Il programma si apre alle 10:30 con “CON-TEMPO-RANEO”, visita guidata e approfondimento storico-artistico sull’opera di Luigi Ontani e Alfredo Marchi, con intervento della storica dell’arte Francesca Chelini. Si prosegue nel pomeriggio, dalle 15:00 alle 16:00, con il laboratorio “Apprendisti Scalpellini”, che offrirà ai partecipanti l’opportunità di cimentarsi con scalpello e mazzetta, scoprendo i segreti della lavorazione della pietra arenaria.

Alle 16:00 si replica con una seconda visita guidata del ciclo “CON-TEMPO-RANEO”, mentre dalle 17:30 alle 18:30 si terrà un nuovo turno del laboratorio scalpellino.

Le attività sono gratuite e includono anche servizio navetta dalla stazione ferroviaria di Vergato. La prenotazione è obbligatoria entro mercoledì 25 giugno, scrivendo a presidente@associazionefulviociancabilla.org.

L’iniziativa è realizzata con il contributo della Regione Emilia-Romagna, del Ministero della Cultura e del programma europeo NextGenerationEU, con l’obiettivo di valorizzare i materiali poveri che fanno bella Bologna, come recita lo slogan del progetto AR-TE.

Un appuntamento imperdibile per riscoprire il patrimonio culturale e artigianale dell’Appennino bolognese, in un dialogo tra passato e presente, tradizione e contemporaneità.

Nessun commento: