Controlli intensificati al “Marconi” con il supporto dell’Agenzia delle Dogane. Sanzioni per oltre 150.000 euro nei primi cinque mesi del 2025.
Nei primi cinque mesi del 2025, la Guardia di Finanza
e l’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli hanno intercettato quasi 4 milioni di
euro in valuta non dichiarata presso l’aeroporto “Guglielmo Marconi” di
Bologna. L’attività, condotta nell’ambito di un’azione congiunta mirata al
contrasto degli illeciti valutari e alla prevenzione del riciclaggio, ha
portato al fermo di numerosi passeggeri in entrata o in uscita dal territorio
nazionale.
I controlli, effettuati in modo
mirato su rotte considerate a rischio, hanno permesso di scoprire ingenti somme
di denaro contante occultate nei bagagli, nell’abbigliamento o in doppi fondi.
Solo da gennaio a maggio sono state irrogate sanzioni amministrative per circa
150.000 euro, in applicazione del nuovo D.Lgs. n. 211/2024, in vigore dal 17
gennaio. Le multe variano dal 30% al 100% dell’importo eccedente la soglia dei
10.000 euro, e dal 15% al 70% in caso di dichiarazioni errate o incomplete.
Tra gli episodi più rilevanti si
segnalano i controlli dell’11 febbraio, quando due viaggiatori provenienti da
Varsavia sono stati trovati in possesso rispettivamente di 57.000 e 49.000 euro
in contanti non dichiarati. Un altro intervento significativo, il 20 marzo, ha
riguardato un passeggero in arrivo da Atene con 36.000 euro in contanti. In
altri casi, sono state rinvenute anche valute estere, tra cui dollari statunitensi
e franchi svizzeri.
Alla base dei risultati ottenuti c’è
un costante lavoro di analisi preventiva delle rotte, dei voli e dei profili a
rischio, che consente di indirizzare le attività di controllo in modo sempre
più strategico. L’obiettivo non è solo colpire i singoli trasgressori, ma anche
individuare flussi di denaro potenzialmente legati a reti criminali e attività
illecite come evasione fiscale e riciclaggio.
Determinante il ruolo della sinergia
operativa tra Guardia di Finanza e ADM. A supporto delle operazioni, sono
impiegate anche unità cinofile specializzate nell’individuazione di valuta, con
personale addestrato a scovare somme occultate nei modi più ingegnosi.
L’attività proseguirà in modo
incisivo anche nei prossimi mesi, con l’obiettivo di rafforzare la vigilanza su
uno snodo aeroportuale di primaria importanza come quello di Bologna, a tutela
della legalità economica e della sicurezza finanziaria nazionale.

Nessun commento:
Posta un commento