Oltre 160
chilogrammi di sigarette e tabacchi lavorati esteri (TLE) sono stati
sequestrati nei primi cinque mesi del 2025 presso l’aeroporto “Guglielmo
Marconi” di Bologna, nell’ambito di un’intensa attività di contrasto al
contrabbando condotta dalla Guardia di Finanza del Comando Provinciale di
Bologna e dai funzionari dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli.
I controlli
rafforzati hanno portato a 16 operazioni distinte, durante le quali sono
stati sequestrati 167 chilogrammi di prodotti illeciti, tra sigarette,
tabacco sfuso e articoli da fumo per narghilè. Sono state contestate 13
sanzioni amministrative e tre persone sono state denunciate all’Autorità
Giudiziaria per ipotesi di reato legate all’importazione illegale dei
tabacchi.
Le tratte
aeree maggiormente coinvolte nel traffico illecito hanno riguardato voli
provenienti da Tunisia, Pakistan, Egitto, Turchia, Armenia e Georgia.
Tra gli
episodi più significativi:
- 26 febbraio: un
passeggero in arrivo dall’Egitto, via Atene, è stato trovato in possesso
di 30 kg di sigarette American Eagle Gold. L’uomo, residente in
Lombardia, è stato denunciato e nei suoi confronti è stato disposto il ritiro
del passaporto da parte del Tribunale di Bergamo.
- 22 marzo: sono
stati sequestrati quasi 48 kg di sigarette Marlboro, occultate nel
bagaglio di un cittadino tunisino proveniente da Tunisi. Anche in questo
caso è scattata la denuncia.
- 15 maggio: una
cittadina bielorussa, proveniente da Yerevan con scalo a Vienna, è stata
trovata in possesso di quasi 39 kg di TLE di varie marche, poi
sottoposte a sequestro.
Tutti i
prodotti sequestrati erano sprovvisti del contrassegno di Stato e
destinati a un mercato parallelo e illegale, in grado di danneggiare il
gettito erariale e la salute dei consumatori.
L’operazione rientra nel quadro delle attività di contrasto al contrabbando di tabacchi promosse congiuntamente dalla Guardia di Finanza e dall’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, in attuazione del Protocollo d’Intesa rinnovato a livello centrale il 28 maggio 2025.

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