martedì 24 giugno 2025

Carenza di infermieri al carcere di Bologna, Nursind: “Serve chiarezza, non improvvisazione”

Rodigliano: “Inaccettabile sostituire il personale infermieristico senza confronto né trasparenza”


Grave carenza di infermieri alla Casa Circondariale di Bologna. A lanciare l’allarme è il sindacato delle professioni infermieristiche Nursind, che accusa l’Azienda Usl di inerzia e mancanza di strategia nella gestione del personale sanitario all’interno dell’istituto penitenziario.

“La situazione è ormai insostenibile – denuncia Antonella Rodigliano, segretaria territoriale e regionale del sindacato – servono risposte chiare, non si può continuare con soluzioni improvvisate”. Secondo Nursind, la carenza di personale infermieristico è diventata strutturale e rischia di peggiorare ulteriormente con l’avvicinarsi dell’estate e la necessità di coprire i turni durante il periodo delle ferie.

Nel mirino del sindacato anche l’ipotesi – definita “inaccettabile” – di sostituire gli infermieri con operatori socio-sanitari (OSS) o tecnici della riabilitazione psichiatrica. “Una scorciatoia pericolosa – afferma Nursind – che rischia di compromettere la qualità dell’assistenza e svilisce la professione infermieristica. Le competenze dell’infermiere non sono intercambiabili”.

Il sindacato critica inoltre la mancanza di confronto con le rappresentanze del personale: “Proposte di questo tipo sono state avanzate senza un reale dialogo – continua Rodigliano – è indispensabile chiarire quali mansioni verrebbero affidate ad altri profili professionali, con quali modalità operative e con quali garanzie di competenza”.

Nursind ribadisce infine la necessità di un piano strutturale per affrontare l’emergenza: “In un contesto già fragile – si legge nella nota – servono assunzioni stabili, investimenti concreti e un riconoscimento reale del ruolo dell’infermiere. Non possiamo accettare soluzioni al ribasso che mettono a rischio la salute di pazienti e operatori”.

“Chiediamo risposte precise e segnali concreti – conclude Rodigliano – a partire dalle richieste già avanzate. È il momento delle scelte, non delle scorciatoie”.

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