sabato 14 giugno 2025

Ospedale di Bazzano, Seta (FI): "Un presidio essenziale per il territorio, no a chiusure e compromessi al ribasso"



“L’ospedale di Bazzano rappresenta una priorità sociale e sanitaria per tutto il bacino di utenza, da Valsamoggia fino a Casalecchio. Il pronto soccorso di Bazzano accoglie cittadini che, di fronte al sovraffollamento dell’Ospedale Maggiore di Bologna, scelgono una struttura più accessibile ed efficiente. È una risorsa che non può essere smantellata”. A lanciare l’allarme è Erika Seta, coordinatrice regionale di Azzurro Donna Forza Italia ed ex capogruppo FI a Casalecchio.

Secondo Seta, l'ospedale di Bazzano starebbe percorrendo lo stesso percorso già visto a Vergato: “Prima la trasformazione del pronto soccorso in CAU, poi il progressivo impoverimento dei reparti, ridotti a semplici posti letto per pazienti a bassa intensità. Così si svuotano i presidi territoriali, privandoli della capacità di curare pazienti acuti. E oggi, a Vergato, si arriva addirittura a mettere in discussione la sopravvivenza stessa dell’ospedale”.

La denuncia è netta: “Non possiamo permettere che Bazzano segua lo stesso destino. È arrivato il momento che tutte le forze politiche facciano fronte comune. Casalecchio ha già dimostrato di sapere fare squadra, ora serve un impegno chiaro da parte di tutti”.

Il comitato cittadino a difesa dell’ospedale ha raccolto quasi 8.000 firme in pochi giorni. “Un segnale forte – sottolinea Seta – che dimostra quanto la popolazione del distretto sia attenta e partecipe. La politica deve fare tesoro di questo segnale e agire con coerenza. Non saranno accettati doppi giochi: niente più forze politiche pronte a mostrare solidarietà in piazza per poi cedere ai compromessi nelle sedi istituzionali. È uno spettacolo già visto a Vergato, ma questa volta non ci faremo trovare impreparati”.

Infine, l’appello al rispetto del lavoro degli operatori sanitari: “Il personale dell’ospedale di Bazzano merita rispetto, non riduzioni mascherate da razionalizzazioni. Trasformare il presidio in una struttura simile a una casa di cura è inaccettabile. In un momento in cui il pronto soccorso del Maggiore e molti reparti faticano a garantire posti letto, Bazzano è un servizio essenziale, non sacrificabile”.

1 commento:

Anonimo ha detto...

Si protesta giustamente per mantenere il presidio operativo però nessuno dice nulla sul fatto che è l’unico pronto soccorso ad avere una macchina infermieristica con solo l’infermiere dell’azienda Ausl e autista della pubblica assistenza di servalle , quando invece l’azienda Ausl ha un concorso per autisti aperto ma questi non vengono chiamati!!!