venerdì 13 giugno 2025

Disagio minorile: i Carabinieri di Bologna al fianco degli adolescenti

 



In risposta ai recenti episodi che hanno coinvolto adolescenti e minori, il Comando Provinciale dei Carabinieri di Bologna ha promosso una significativa iniziativa a sostegno dei giovani, organizzando — in collaborazione con il Servizio di Psicologia della Legione Carabinieri Emilia-Romagna — un ciclo di incontri rivolto agli studenti delle scuole secondarie di secondo grado.

L’attività, realizzata in concomitanza con la conclusione dell’anno scolastico, ha coinvolto circa 500 ragazzi e ragazze di età compresa tra i 14 e i 17 anni, nel capoluogo emiliano e nella provincia. A guidare gli incontri è stata il Capitano Lavinia Filonzi, psicologa e psicoterapeuta dell’Arma, che ha condotto i momenti di confronto diretto con gli studenti.

L’obiettivo del progetto non era solo quello di spiegare cosa sia il disagio giovanile, ma soprattutto offrire ai ragazzi uno spazio sicuro e accogliente in cui potersi esprimere liberamente, condividere vissuti personali, porre domande e riflettere insieme.

Durante gli incontri sono emersi temi profondi e attuali: solitudine, rabbia repressa, vissuti depressivi, mancanza di punti di riferimento adulti, paura per il futuro, dinamiche di bullismo e cyberbullismo. Non sono mancati confronti su argomenti delicatissimi come la violenza di genere e il femminicidio.

I giovani hanno risposto con partecipazione autentica, spesso toccante, instaurando un dialogo sincero e aperto con i Carabinieri. “I giovani hanno molto da dire, e noi abbiamo il dovere di ascoltarli” – ha sottolineato più volte il Capitano Filonzi, evidenziando l’importanza del rapporto umano tra istituzioni e mondo giovanile.

L’iniziativa, fortemente voluta dal Comando Provinciale dei Carabinieri, si inserisce all’interno delle attività di prevenzione, ascolto e promozione della cultura della legalità, con l’intento di rafforzare il legame tra istituzioni e comunità scolastiche, valorizzando l’ascolto come primo strumento di tutela.

Visto il grande riscontro ottenuto — sia in termini numerici che emotivi — il progetto sarà riproposto nel prossimo anno scolastico, restando a disposizione di tutti gli istituti scolastici del territorio che desiderino aderire.

Comando Provinciale Carabinieri Bologna

 

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Iniziativa fantastica! Plauso al Capitano Filonzi e a chi si è prodigato per realizzare questa iniziativa. Certo che va riproposta e non solo al termine del periodo scolastico.
Il tema del disagio giovanile deve essere affrontato più spesso nelle aule, magari affiancando gli insegnanti stessi agli psicologi dell'Arma in occasione di pause organizzate nel corso delle lezioni. Prevenire, prevenire e prevenire!

Anonimo ha detto...

Mi associo. Dovrebbero però agire anche sui genitori. Il disagio giovanile, per quota parte, deriva anche dalle carenze degli adulti.