Giovedì 12 giugno alle ore 18.30 la cerimonia
pubblica, a seguire un incontro alla Casa della Conoscenza

lnaugurazione del 1925 alla presenza del Re Vittorio
Emanuele III
Il Monumento
ai Caduti di Casalecchio oggi compie un secolo: il 12 giugno ricorre
infatti il centenario di questa opera commemorativa dei caduti casalecchiesi
della Grande Guerra, inaugurata il 12 giugno 1925 alla presenza del Re Vittorio
Emanuele III, dell’allora sindaco Ruggero Beccadelli, della scultrice Francesca
Barbanti Brodano che realizzò il Monumento, del parroco Don Filippo
Ercolani e dei rappresentanti dell'Associazione Nazionale Combattenti.
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| Il monumento in una fato attuale |
A
100 anni esatti, il 12 giugno 2025 l’Amministrazione comunale
celebrerà questa importante ricorrenza con una cerimonia pubblica, che si
aprirà alle ore 18.30 nella piazza del
Monumento ai Caduti con i saluti istituzionali del sindaco Matteo
Ruggeri, una deposizione di fiori e la benedizione. La
manifestazione sarà accompagnata dalla banda comunale
Donizetti Aps. Parteciperà inoltre l'avvocato Gabriele
Strada, in rappresentanza della "Fondazione
Goffredo Parise e Giosetta Fioroni" e
degli eredi dell'autrice del monumento Francesca Barbanti Brodano.
A seguire, nella Piazza delle Culture della
Casa della Conoscenza (via Porrettana 360), dopo i saluti dell’assessore
alla Cultura e Memoria Andrea Gurioli, si
terrà un incontro aperto alla cittadinanza con gli interventi della
storica dell’arte Carmen Santi, autrice
della pubblicazione a cura dell'ICCD (Istituto Centrale per il Catalogo e
la Documentazione) sul Monumento ai Caduti della Grande Guerra di Casalecchio,
e dello storico Leonardo Goni, che
illustrerà la pubblicazione sui caduti casalecchiesi stampata nel 1918 da
Don Filippo Ercolani e rieditata nel 2018 a cura dell'Associazione Pro Loco
Casalecchio Insieme, con prefazione di Pier Luigi Chierici.

Il Monumento e la piazza in una foto d'epoca

1 commento:
una delle pochissime bellezze anteguerra rimaste in centro a casalecchio. se si pensa che all'epoca i ricchi bolognesi venivano a casalecchio a passare la domenica, per l'eleganza di vari edifici e la balneabilita' del fiume, evviva il progresso. almeno il monumento e' salvo e ben tenuto.
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