martedì 24 giugno 2025

Strade Maestre: la scuola in cammino arriva alla maturità

Dopo 1300 km e 99 tappe a piedi, due studentesse affrontano gli esami di Stato. Il 22 giugno a Bologna il primo incontro per il nuovo anno scolastico itinerante.


 

Il CAI informa:

 

Dopo oltre 1300 chilometri percorsi a piedi in 99 tappe, si è concluso a Trieste il primo anno scolastico itinerante del progetto Strade Maestre. Otto studenti delle scuole superiori hanno vissuto un’esperienza educativa fuori dagli schemi, accompagnati da guide-insegnanti in un viaggio che ha unito studio, cammino e scoperta del territorio italiano.

Per due ragazze del gruppo, èiniziata un’altra tappa fondamentale: quella degli esami di maturità. Dopo mesi di lezioni “on the road”, si cimentano ora con la prova finale del loro percorso liceale.

Avviato da Orvieto il 16 settembre 2024, Strade Maestre ha attraversato 12 regioni italiane – dall’Umbria alla Sicilia, dalla Calabria al Friuli Venezia Giulia – intrecciando studio, laboratori, incontri con comunità locali e realtà culturali e sociali. Il progetto ha coinvolto scuole, associazioni, scout, centri sportivi e aziende, ricevendo ampio interesse da parte dei media e dell’opinione pubblica.

Il programma alterna cammino e soggiorni residenziali, toccando città, borghi, parchi, aree archeologiche e imprese. Il curricolo si sviluppa attorno a esperienze concrete: convivenza, sostenibilità, relazioni umane e apprendimento sul campo. Le attività didattiche, spesso transdisciplinari, sono state curate da un team di guide-insegnanti (GUI), con un programma definito in parte in partenza, ma sempre aperto a deviazioni e imprevisti.

"Strade Maestre ci ha insegnato a vivere non solo nel mondo, ma dentro il mondo", scrive Gioele Pirozzi, uno degli studenti, nel suo messaggio di fine anno. "Abbiamo imparato a parlare con sicurezza, a riconoscere i segnali del pericolo, ma anche a salutare, ad accettare la fine delle cose per farne iniziare di nuove".



Il progetto è nato da un’idea di Niccolò Gori Sassoli ed Emilio Ruffolo ed è stato realizzato dalla cooperativa sociale CamminaMenti, con il supporto dell’AIGAE (Associazione Italiana Guide Ambientali Escursionistiche), del Club Alpino Italiano e della Generas Foundation. Il gruppo 2024-25 era formato da 8 studenti provenienti da tutta Italia – e una dall’Australia – accompagnati da tre guide-insegnanti: Roberta Cortella, Marco Saverio Loperfido e Marcello Paolocci. A loro si sono aggiunti numerosi docenti e guide che hanno contribuito con laboratori, lezioni e attività a distanza.


Domenica 22 giugno, a Bologna, si è tenuto  il primo incontro del gruppo che partirà per l’anno scolastico 2025-26. L’evento, ospitato presso lo spazio DumBO, vedrà la partecipazione di studenti, famiglie, guide-insegnanti e sostenitori. Al pomeriggio, alle ore 15.30, è previsto un dibattito aperto al pubblico sull’educazione in cammino, con interventi di rappresentanti di realtà come Escursione Sospesa - Around the Wod, AGESCI, AIGAE, CAI e IT.A.CÀ.

“Il progetto ha mostrato la forza educativa del cammino e del contatto diretto con i territori – afferma Giacomo Benedetti, vicepresidente generale del CAI –. Una scuola viva, radicata nei luoghi e nelle comunità, capace di formare cittadini consapevoli, passo dopo passo”.

Oltre 150 persone hanno già manifestato interesse per partecipare come guide-insegnanti o sostenitori del progetto. CamminaMenti punta ora a costruire una rete professionale capace di far dialogare educazione, ambiente, inclusione, innovazione e territorio.

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