domenica 22 giugno 2025

Infezioni sessualmente trasmesse: al via lo screening gratuito negli Spazi Giovani e Giovani Adulti


E' partito a giugno 2025 il programma di screening gratuito per la diagnosi di Clamidia (Chlamydia trachomatis) e Gonococco (Neisseria gonorrhoeae) rivolto alle ragazze tra i 18 e i 25 anni. L’iniziativa è promossa dall’Azienda USL di Bologna in collaborazione con l’IRCCS Policlinico di Sant’Orsola, con l’obiettivo di prevenire le infezioni sessualmente trasmesse (IST) e tutelare la salute riproduttiva.

Lo screening sarà attivo in tutti i 14 Spazi Giovani e Spazi Giovani Adulti presenti nei consultori familiari distribuiti sul territorio bolognese. Le giovani potranno accedere gratuitamente a un test semplice, rapido e indolore, effettuato tramite tampone vaginale.

In caso di positività, sarà possibile iniziare tempestivamente la terapia antibiotica, anche direttamente presso il consultorio, su prescrizione del ginecologo. Il trattamento potrà essere offerto anche al partner. Nei casi più complessi o con sintomi significativi, è previsto l’invio agli ambulatori specialistici dell’IRCCS Policlinico di Sant’Orsola.

La Clamidia e il Gonococco, come la maggior parte delle IST, decorrono in modo asintomatico nel 70% dei casi tra le donne, oppure presentano sintomi lievi e difficili da riconoscere. Se non trattate, queste infezioni possono portare a complicanze gravi come infiammazioni pelviche, dolore cronico e problemi di fertilità.

Il progetto di screening è parte della Rete provinciale IST Bologna-Imola, attiva dal 2021 e costituita da AUSL Bologna, AUSL Imola, IRCCS Sant’Orsola e enti del Terzo Settore, sotto il coordinamento della Regione Emilia-Romagna. La Rete ha l’obiettivo di garantire prevenzione, diagnosi, sorveglianza e trattamento delle infezioni sessualmente trasmesse.

Nel 2024, la Rete ha registrato oltre 42.000 accessi da parte di 17.888 persone: 32.000 presso gli ambulatori del Sant’Orsola, 4.500 all’Azienda USL, 3.700 al BLQ Checkpoint gestito da PLUS APS con AUSL Bologna, e 1.700 presso l’AUSL Imola. Le attività di screening e diagnosi hanno portato a 1.170 segnalazioni di malattie infettive, tra cui 222 casi di Clamidia e 227 di Gonococco.

Le IST rappresentano una priorità di salute pubblica: possono decorrere in modo silente o causare sintomi acuti e complicanze a lungo termine. L’uso corretto del preservativo resta il metodo più efficace per ridurre il rischio di trasmissione.

Per ulteriori informazioni, è possibile rivolgersi all’Azienda USL di Bologna. 

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