mercoledì 25 giugno 2025

Fontana, la scuola elementare è a rischio? Genitori in allarme dopo l’incontro pubblico

 



La preoccupazione monta tra i genitori degli alunni della scuola elementare di Fontana, dopo l’affollata riunione tenutasi ieri, martedì 24 giugno, per discutere il futuro del plesso scolastico. L’incontro, convocato per illustrare le criticità operative dell’istituto, ha finito per sollevare timori sempre più concreti circa una possibile chiusura, seppure non ancora formalmente annunciata.

Al momento la scuola conta su tre classi attive  e un organico limitato: tre insegnanti e un solo collaboratore scolastico. Una composizione minima che, secondo quanto emerso durante la riunione, non sarebbe sufficiente a garantire la continuità didattica e la sicurezza in tutte le condizioni.

Particolarmente allarmante, per le famiglie, è stato l’esempio citato dai referenti scolastici: nel caso di assenza di un’insegnante, gli alunni verrebbero distribuiti tra le altre due classi. Se invece mancassero due docenti contemporaneamente – eventualità non infrequente durante il periodo influenzale – la gestione ricadrebbe interamente sulla sola insegnante presente, che si troverebbe a dover gestire tre classi contemporaneamente, con evidenti criticità in termini di sorveglianza, di sicurezza e di qualità dell’insegnamento.

Pur non essendo stata comunicata alcuna decisione ufficiale circa una chiusura, la semplice esposizione delle difficoltà logistiche e organizzative è stata percepita da molti genitori come un segnale preoccupante, un possibile preludio alla dismissione della struttura.

I rappresentanti dei genitori hanno ribadito con forza la loro contrarietà all’eventuale chiusura, sottolineando l’alto livello educativo garantito dalla scuola e il contesto ambientale particolarmente favorevole all’apprendimento. “Non vogliamo nemmeno sentir parlare di chiusura,” è stato il commento unanime emerso al termine dell’incontro. E' stato ribadito inoltre la contrarietà alla chiusura sottolineando: “L’ambiente ideale e la serenità logistica assicurano una didattica efficace grazie a insegnamenti pratici in natura. I bambini della scuola frequentandola sono molto migliorati”.

Un secondo collaboratore scolastico potrebbe attutire le difficoltà di gestione e a tal proposito dall’assemblea è giunta la proposta di ricercare le risorse necessarie per sostenere l’impegno economico per il secondo collaboratore anche con l’avvio di sottoscrizioni pubbliche. Ipotesi che è stata ritenuta irrealizzabile.

Nel corso dell’incontro è stato inoltre evidenziato come l’eventuale chiusura della scuola rappresenterebbe un grave impoverimento per la frazione, da tempo impegnata nel tentativo di migliorare i propri servizi.

Nel frattempo, le famiglie chiedono risposte chiare e soluzioni concrete da parte delle istituzioni, per tutelare un presidio educativo considerato fondamentale per il territorio.

A tal fine l’assemblea si è conclusa con l’impegno a convocare un nuovo incontro entro quindici giorni, con l’obiettivo di valutare soluzioni concrete per scongiurare la chiusura del plesso scolastico.

«In questo secondo appuntamento – ha spiegato il sindaco , Roberto Parmeggiani ( nella foto) , presente all’incontro in rappresentanza dell’amministrazione comunale di Sasso Marconi – vogliamo capire cosa serve realmente e quale sarebbe il costo da sostenere per garantire la continuità didattica a Fontana. Se le risorse disponibili lo permetteranno e se vi saranno le condizioni per tenere attiva la scuola, è nostro dovere farlo».

Il primo cittadino ha sottolineato la necessità di una pianificazione a lungo termine: «Sasso Marconi, anche grazie ai nuovi insediamenti abitativi, conta ben 90 neonati. È quindi indispensabile sviluppare una visione organizzativa pluriennale, che eviti di ritrovarsi ogni anno nella stessa situazione di incertezza, aggravata dai continui tagli alle risorse scolastiche, con gravi disagi per il personale e forti apprensioni da parte delle famiglie».

Sulla questione è intervenuto anche Morris Battistini ( nella foto), vicecoordinatore provinciale di Forza Italia, interpellato da alcuni cittadini di Marzabotto i cui figli frequentano la scuola di Fontana. Dopo un lungo confronto telefonico con la dirigente scolastica dell’Istituto comprensivo di Sasso Marconi, Nicoletta Mori, Battistini ha dichiarato: «La sede scolastica di Fontana non deve chiudere, perché garantisce un servizio molto apprezzato. Mi attiverò affinché le rappresentanze del mio partito, sia in Regione che in Parlamento, si mobilitino per individuare le risorse necessarie a proseguire l’attività didattica».

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Dobbiamo spendere 700mld in armi, la scuola può chiudere...

Anonimo ha detto...

é da quando mio figlio faceva le elementari a Fontana nel 2003 che il plesso doveva chiudere, certo allora c'erano più studenti ma la dirigenza scolastica ogni anno cerca di eliminare questa sede storica fondata in tempi più civili.