martedì 8 ottobre 2019

Casalecchio celebra il '75° anniversario dell’Eccidio del Cavalcavia'

Dal Comune di Casalecchio di Reno

Tra oggi, martedì 8 e giovedì 10 ottobre, molte le iniziative a Casalecchio di Reno che commemorano il 75° anniversario dell'eccidio nazifascista del Cavalcavia in cui vennero trucidati 13 partigiani della 63^ Brigata Garibaldi “Bolero” (10 ottobre 1944).

Il fulcro delle manifestazioni, "Vento di Libertà, Vento di Pace" , e previsto per giovedì 10 ottobre, quando, alle 10, presso il Cippo del Cavalcavia, in Piazza Matteotti, avrà luogo la cerimonia ufficiale di commemorazione per i Caduti dell’Eccidio con la benedizione e la posa di una corona.
Interventi commemorativi di Massimo Bosso (sindaco di Casalecchio di Reno), Federico Chiaricati (presidente ANPI Casalecchio di Reno) e Carlos Luis Collado Carboni (nipote di Carlos Luis Collado Martinez, vittima dell'eccidio).
Sono previste alcune testimonianze degli studenti, la partecipazione di autorità locali e i rappresentanti dell’Arma dei Carabinieri, delle Forze Armate e delle istituzioni scolastiche.
Al termine della cerimonia, i presenti organizzeranno una catena umana per unire il Cavalcavia con Piazza del Popolo, per ricordare i partigiani Vanes De Maria e Giovanni Galli cui sono dedicate le Pietre d'inciampo posate nel 2018.
In caso di maltempo, gli interventi si terranno presso il Teatro comunale Laura Betti.

Alle 12.30, presso l'Istituto di Anatomia Patologica (padiglione 18) del Policlinico S. Orsola di Bologna, deposizione di fiori presso la lapide dedicata a Carlos Luis Collado Martinez e agli altri studenti caduti per la libertà.

La cerimonia ufficiale sarà preceduta mercoledì 9 ottobre alle 18, in Casa della Conoscenza, dalla presentazione del libro L'Appennino ferito. Vite, volti e storie (Fernandel, 2019), con le autrici Margherita Lollini (racconti) e Daniela Carpano (dipinti) e il curatore della collana "Quaderni dell'Appennino" Michele Serafini.
Le parole di Lollini e il pennello di Carpano ritraggono con garbo e dolcezza il durissimo prezzo che la popolazione civile delle borgate appenniniche pagò tra il 1944 e il 1945 nel corso dei combattimenti lungo la Linea Gotica: "non già racconti di battaglie o fatti d’armi, bensì umili vicende di madri, padri, figli e figlie, che pur non avendo imbracciato un fucile, pur senza colpa della guerra, hanno perso la vita e hanno visto morire le persone più care, non potendo fare nulla".
La presentazione, curata dalla Biblioteca C. Pavese, è a ingresso libero con trasmissione in diretta streaming sul canale YouTube di Casa della Conoscenza, nel quale resterà successivamente disponibile la videoregistrazione.

Altre iniziative si svolgeranno oggi, martedì 8 ottobre:
- alle 10.00 e 11.30, in Casa della Conoscenza, lo spettacolo Tasche vuote di e con Alice De Toma e Max Giudici – Tomax Teatro, riservato alle scuole secondarie su prenotazione e realizzato a cura di ANPI, CdLI-CGIL e SPI Casalecchio di Reno;
- nel pomeriggio, a Cavallazzo di Rasiglio (Sasso Marconi), la visita e commemorazione sul luogo della battaglia di Rasiglio: alle 17.45, in via Barleda, deposizione di corona e benedizione presso il cippo posto a ricordo di Padre Mario M. Ruggeri; alle 18, in via Rasiglio, in località Cavallazzo, visita e deposizione di corone presso il cippo sul luogo dell'agguato delle truppe nazifasciste ai partigiani della 63^ Brigata Garibaldi. Parteciperanno alla commemorazione anche gli studenti della scuola media di Borgonuovo che, nell'anno scolastico 2018/19, hanno realizzato un progetto sulla toponomastica locale, raccontando il loro lavoro sui luoghi di rilevanza storica del territorio comunale.

Le iniziative di "Vento di Libertà, Vento di Pace" per il 75°anniversario dell'Eccidio fanno parte di "Storie di casa - Percorsi culturali a Casalecchio di Reno".


2 commenti:

inos68 ha detto...

Nessun commento.
Forse è giusto così. Mi dispiace solo per questi ragazzi ammazzati come cani, ripagati dalla dimenticanza e dall’oblio.
Avrebbero fatto meglio a rimpiattarsi in qualche cantina e giocare a carte nascosti come topi. Almeno avrebbero vissuto la loro vita.

Unknown ha detto...

Vero.