mercoledì 30 novembre 2016

Sapaba fra i protagonisti della galleria Santa Lucia e realizzatrice del nuovo casello di Borgonuovo.


La sezione della galleria Santa Lucia. I cunicoli sotto la pavimentazione stradale assicurano la fuga in caso di pericolo.
L'assessore ai Lavori pubblici di Sasso Marconi, Renzo Corti, ha presentato in Consiglio comunale il nuovo progetto della galleria Santa Lucia che avrà fra i protagonisti la Sapaba di Sasso Marconi. La galleria, verrà realizzata nel versante toscano coinvolto nella Variante di Valico e avrà fra gli operatori l'azienda sassese che ha vinto l'appalto per la realizzazione dei Conci (prefabbricati in cemento armato che costituiranno la cornice portante del foro di galleria). Inoltre realizzerà la 'camicia', sempre in cemento armato, dei cunicoli finalizzati ad assicurare una via di fuga in caso di pericolo come quello del blocco per un incendio.


Corti ( nella foto), oltre ad aver sottolineato come la novità comporterà 40 nuovi posti di lavoro che si aggiungeranno ai 60 già previsti, ha posto l'accento sull'importanza tecnica e tecnologica della novità progettuale, prima in Europa. “ Entra in azione la fresa più grande d'Europa,” spiega l'assessore. “ Ha un diametro di 16 metri, produrrà un foro di identiche dimensioni e ha una capacità di perforazione di dieci metri al giorno. Ma la vera novità è il posizionamento dei cunicoli di sicurezza sotto la pavimentazione stradale, per tutta la lunghezza della galleria. Il cunicolo sarà raggiungibile tramite numerose scale di accesso. La tipologia 'cunicolo' si è resa necessaria poiché la galleria ha un solo senso di marcia e quindi non consente di utilizzare come via di fuga la comunicazione diretta con il tracciato della linea parallela e di senso contrario”.

Abbiamo poi chiesto all'assessore se ci sono altre novità sulla viabilità e ha riferito che anche la costruzione del nuovo casello autostradale di Borgonuovo è stato affidato a Sapaba. “L'azienda si è impegnata a mantenere i tempi di realizzazione concordati. Quindi l'ultimazione del casello entro l'estate 2017,” ha precisato l'assessore.

Ha poi riferito dei progetti per il superamento dei passaggi a livello di via Vizzano ( con un sottopasso pedonale-ciclabile e carrabile per le sole auto) e quello di via Cartiera con un sottopasso pedonale e ciclabile.

In merito all'ultimazione della nuova Porrettana con il tracciato di innesco direttamente nella tangenziale attraversando Casalecchio in trincea e in galleria, l'assessore ha riconfermato che gli organismi ministeriali hanno disposto il finanziamento dell'intero tratto mancante e ha detto che non ci sono tempi lunghi per l'avvio dei lavori. Ha evitato di dare dare date poiché, ha precisato, “sono argomento all'attenzione degli amministratori di Casalecchio”. Così come il mancato riposizionamento in galleria del tratto ferroviario poiché RFI non intenderebbe impegnare le risorse necessarie. Quest'ultima carenza non consentirà di realizzare la 'metropolitana di superficie Bologna-Sasso Marconi' con cadenza al quarto d'ora, ritenuta invece molto importante per i collegamenti adeguati fra vallata e città. A impedire tale organizzazione del servizio ferroviario è il passaggio a livello in superficie a Casalecchio. Una cadenza di 15 minuti richiederebbe una frequentissima chiusura del passaggio a livello con un insopportabile blocco del traffico nel centro dell'abitato. Corti non lo ha detto, ma gli amministratori sperano ancora che la direzione ferroviaria ci ripensi e partecipi al progetto di riorganizzazione dei trasporti in Casalecchio. Il beneficio sarebbe veramente elevato per tutta la vallata del Reno.
Anche il casello di Ponte Albano a Sasso Marconi rappresenta un impedimento per la 'metropolitana di superficie con cadenza ogni 15 minuti' in modo analogo a quello di Casalecchio. Si spera di trovare una soluzione adeguata.

3 commenti:

Anonimo ha detto...

Bla bla bla e niente di concreto, solo progetti che sono unicamente sulla carta.

Fatti e non parole !

Anonimo ha detto...

Parole non fatti
Firmato: un politico

Anonimo ha detto...

OK, l'unica cosa certa per adesso è che il termine lavori ufficiale indicato sul cartello lavori del nuovo casello di Borgo nuovo (Febbraio 2017) è slittato all'estate successiva.
Bastavano due righe per comunicarlo, senza mescolare il resto degli annunci , che tanto per il referendum abbiamo già deciso come votare.