sabato 19 novembre 2016

Grasso visita Marzabotto, serve memoria. Nell'autunno '44 truppe naziste in ritirata uccisero 770 civili.


Da ANSA

"La memoria è importante: ricordare deriva dal latino e significa riportare al cuore. La memoria riporta al cuore e ai sentimenti che ci devono ispirare e che ci aiutano sia nel presente, sia per evitare che nel futuro vicende così si possano ripetere". Con queste parole il presidente del Senato Pietro Grasso ha aperto la sua visita a Marzabotto, paese dell'Appennino bolognese dove nell'autunno del 1944 le truppe naziste in ritirata uccisero 770 civili, nella più grande strage della seconda guerra mondiale.
    Il presidente Grasso è stato accolto in Comune, ha visitato il sacrario dei caduti e incontrato i bambini di una scuola. Quindi ha visitato Monte Sole, dove c'è il cimitero e la scuola di pace che da anni organizza iniziative dedicate alla fratellanza fra i popoli e alla tolleranza. Nel pomeriggio Grasso ha assegnato il premio intitolato alla memoria di Franco Giustolisi, 'Giustizia e Verità', a Luca Cari, per l'inchiesta 'Noi pompieri del barcone dell'orrore', pubblicata da Panorama.

1 commento:

Anonimo ha detto...

Certo che la memoria è importante.
Anche se Renzi vorrebbe cancellarla.
Diamo retta a Grasso.
Difendiamo memoria e Costituzione il 4 dicembre.