venerdì 18 novembre 2016

Lavoro. Due newco in Appennino porteranno 50 nuovi posti di lavoro.

Da ANSA.

Due newco, sull'Appennino Bolognese - costituite tra la Ima, la 3-T di Gaggio Montano e la Sil.Mac di Silla - che impiegheranno, in tre anni, una cinquantina di dipendenti. A darne l'annuncio è il presidente della stessa Ima, Alberto Vacchi ( nella foto)  - che ricopre anche il ruolo di presidente di Unindustria Bologna - secondo cui "la nascita di nuove imprese è un catalizzatore essenziale per lo sviluppo" e che assume "un ruolo vitale nelle aree svantaggiate del territorio che richiedono attenzioni politiche ed investimenti per generare occupazione".
   
A giudizio del numero uno di Ima, gli occupati saranno selezionati tra persone provenienti prevalentemente da aziende in crisi del territorio montano bolognese.
  

Da Bologna Today

La creazione di due newco sull'Appennino bolognese, raccoglie il plauso dei sindacati e della Regione.
Una buona notizia, ringrazio Alberto Vacchi che ha saputo cogliere, anche dopo un confronto su questi temi, le opportunità messe in campo dalla Regione. Opportunità concretizzate sia dal bando di un milione di euro stanziati dalla Regione con fondi europei per la politiche attive del lavoro per il rinserimento dei lavoratori nel tessuto produttivo, sia per sostenere la reindustrializzazione delle aree dismesse”. Così l’assessore regionale alle Attività produttive Palma Costi commentando soddisfatta la disponibilità del presidente di Ima e degli industriali bolognesi, che ha annuncia la nascita di due newco che porteranno lavoro in montagna.
E’ una risposta importante agli sforzi messi in campo dalla Regione- aggiunge l’assessore Costi- per far fronte ai problemi che le crisi aziendali aprono sui territori, soprattutto in quelli più svantaggiati come il nostro Appennino. Auspico che questa risposta sia colta anche da altri imprenditori che, in modo altrettanto lungimirante, possano contribuire alla rioccupazione dei lavoratori nelle zone montane cogliendo le opportunità delle nostre politiche e delle risorse regionali. Stiamo lavorando – insieme alla Città metropolitana di Bologna, i Comuni e le forze socio economiche – per facilitare l’incontro tra domanda e offerta di lavoro in quelle aree e nei prossimi giorni faremo ulteriori passi in avanti in questa direzione. L’esempio rappresentato dalla scelta fatta da Alberto Vacchi potrà accelerare il percorso messo in campo”.
"Con la dichiarazione di Vacchi si concretizza un importante investimento nel nostro Appennino che porterà 50 nuovi posti di lavoro in una zona martoriata dalla crisi. È una notizia positiva che porta un po’ di ossigeno". COsì accoglie l'annuncio la Fiom , che ricorda: "Da tempo sollecitavamo le Istituzioni e il mondo delle imprese a rilanciare con forza un territorio dalle enormi potenzialità, le cui problematiche sono state, negli anni, ampiamente sottovalutate".
Soddisfazione, ma è solo un inizio per il sindacato, che aggiunge: "La strada da percorrere è ancora molta. Si sente la necessità di  una cabina di regia che possa coordinare e programmare le azioni necessarie al rilancio del  territorio e a concretizzare quanto la Regione si era impegnata a supportare". 

1 commento:

Anonimo ha detto...

Con le notizie e le promesse non si mangia, dovete fare qualcosa anche per i lavoratori dai 45 ai 60, disoccupati che da 10 anni seguono corsi per aggiornarsi ma nonfrega niente a nessuno.