di
Marco
Rabboni, Melloni e Zolli, consiglieri comunali di ALTO
RENO TERME chiedono un UNICA UNIONE DEI COMUNI DELL’APPENNINO
BOLOGNESE. A loro giudizio, l'attuale Unione sta stretta e ha i
giorni contati.
Il
verbale del confronto consigliare riporta l'intervento del
consigliere Tiberio Rabboni, che dice “ Sappiamo che una Unione
con soli tre Comune non ha prospettive. Inoltre Lizzano si propone di
uscire e, in questo caso, l’ Unione Alto Reno resterebbe con soli
due Comuni. Con la mozione vogliamo promuovere gli eventi piuttosto
che attendere che accadano. Questo obiettivo può essere raggiunto
superando le due Unioni per ricomporle in una unica, richiedendo
alla Regione il riconoscimento di un sub-ambito all’interno del
quale svolgere meglio funzioni specifiche come quella del turismo.
Non lasciamo solo Lizzano in Belvedere. E' meglio guidare che farsi
guidare. Potremo entrare a pieno titolo in una Unione di Comuni
Montani. In questo contesto associativo più ampio potremo
meglio gestire.
La
proposta ha trovato l'opposizione della maggioranza i cui consiglieri
hanno ribattuto: “Ci sembra che nella mozione di minoranza ci sia
la volontà di negare il lavoro fatto. L’Unione dell’Alto Reno è
nata da un percorso lungimirante. Per noti motivi si decise di aprire
questa Unione fra due comuni, Porretta e Granaglione. E'
stata avviata a due e sviluppata. Oggi ci sono ancora due ricorsi
pendenti contro la Regione. Non risulta che l'amministrazione di
Lizzano si sia pronunciata per l’uscita dall’Unione. L’Assessore
regionale si è detto pubblicamente favorevole a rivedere la
posizione nell’assetto istituzionale dell’Unione dell’Alto
Reno”, hanno concluso invitando il sindaco a promuovere una
assemblea pubblica per capire quali sono le intenzioni degli altri
Sindaci sull’Unione.
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