lunedì 21 novembre 2016

Cara Regione, la bretella Reno Setta è indispensabile.

É la viabilità inadeguata il vero handicap dell'Appennino bolognese e freno della ripresa. Agli amministratori del passato deve essere attribuita la responsabilità di non aver 'capito' che sulla viabilità si giocava il futuro economico della vallata del Reno e non aver agito per provvedervi. E' un gap strutturale che deve essere affrontato e risolto, altrimenti il futuro dell'Appennino bolognese è buio”. A sostenerlo è Loris Bonantini ( nella foto)  che precisa: “ Per rilanciare le attività produttive nella Media e Alta Valle del Reno è fondamentale che la Regione ripensi alla realizzazione della bretella Setta Reno. Oltre a dare concretezza alle promesse da parte delle istituzioni, si incoraggerebbero nuovi soggetti economici a puntare sull'Appennino. Ciò rilancerebbe il tessuto economico montano e di conseguenza l'occupazione. La realizzazione della bretella darebbe alla logistica un costo sostenibile e concorrenziale con almeno un 30 per cento di risparmio rispetto ad ora e diminuirebbe il divario con aree tipo la cintura bolognese e Valsamoggia. Il collegamento diretto Valle del Reno-Variante di Valico,” conclude, “oltre a giovare alla filiera economica, porterebbe benefici anche alla rete ospedaliera locale e ne usufruirebbero pure gli ambiti sportivi e turistici, ad esempio Monte Sole, la Rocchetta Mattei, il Corno, le Terme e tanto altro”.

5 commenti:

Anonimo ha detto...

e la fontana

Anonimo ha detto...

bello sognare eh? Io sarei daccordissimo ma pur essendo un ottima idea abbiamo esempi di quanto i nosri politici siano lungimiranti:nuova porrettana che invece che arrivare oltre casalecchio si ferma nel nulla a Borgonuovo, Casello di Sasso Marconi spostato nel nulla dei 5 Cerri costringendo gli automobilisti a percorrere km aggiuntivi e a pagare un pedaggio molto più salato di quello che era.A fare un casello di rattoppo a Borgonuovo invece di terminare la nuova porrettana che sarebbe gratis per gli automobilisti.

Anonimo ha detto...

Non c' è la volontà del progettare qualcosa di utile in queste valli e non sarà certo la bretella reno-setta che può cambiare l' aspetto economico - sociale delle periferie dell' appennino in oggetto. Quando i progetti non esistono si fanno solo chiacchiere, come sta succedendo da anni, anni buttati al vento x nulla.

Anonimo ha detto...

Non vorrei poi accorgermi (come sospetto) che per andare da Casalecchio a Vergato percorrendo la bretella ci impieghi più tempo che percorrendo la vecchia Porrettana.
Già ora è stata una grande delusione constatare che per andare da Casalecchio a Sasso il percorso più breve non è quello della nuova Porrettana ma si fa prima percorrendo il tragitto storico della vecchia Porrettana. Le bischerate sono dietro l'angolo, prima di farle ragioniamoci un attimo e facciamo qualche simulazione.

Anonimo ha detto...

La Regione ha deciso di demolire l'ex autostrada di Vado invece di utilizzarla come tangenziale, anche dopo che i cittadini interessati si erano espressi in maggioranza per il mantenimento tramite consultazione.
A chi governa interessa veramente poco delle necessità di chi vive la zona, contano purtroppo di più fattori di convenienza economica.