Dal
Circolo LEGAMBIENTE SettaSamoggiaReno
Legambiente
con un comunicato dal titolo 'Casalecchio di Reno, zona Palasport-via
del lavoro, ci vai, acquisti cose e respiri gas di scarico', critica
l'attuale organizzazione del polo commerciale di Casalecchio di Reno.
Il
circolo SettaSamoggiaReno scrive infatti:
La
zona commerciale di Casalecchio di Reno, che già ospita
realtà commerciali a grande attrazione di persone per acquisti
ai grandi empori: Shopville Granreno, IKEA, LeroyMarlin, ora è
oggetto di una serie di interventi che comporteranno un ulteriore
aumento dell’affluenza di persone.
Aumento
di automobili di clienti e spettatori, di camion per i prodotti da
vendere, quindi AUMENTO DI GAS di scarico da autocombustione.
In
particolare ci riferiamo all’AMPLIAMENTO dell’Unipol Arena che
accoglie spettacoli e avvenimenti sportivi, e alla prossima apertura
di una nuova MEGA sede della catena Decathlon.
Ad
oggi la viabilità della zona è già congestionata.
L’uscita sull’asse attrezzato non è in grado di assorbire il
traffico che si dirige alla zona commerciale causando quotidianamente
ingorghi e file sulle strade adiacenti che si prolungano anche per
chilometri arrivando, nei casi peggiori, fino agli svincoli di
autostrada e tangenziale a Casalecchio.
Tralasciando
la non lungimiranza della scelte fatte in fase di progettazione della
zona, ciò che preoccupa ora è cosa accadrà una volta
effettuati gli ampliamenti sopracitati.
Il
traffico congestionato, oltre a rappresentare una logico fastidio per
chi ci si trova invischiato, rappresenta anche e soprattutto un
indubbio fattore di INQUINAMENTO, per gli abitanti della vicina
collina, per gli stessi acquirenti, per i lavoratori dei grandi
empori.
In
generale non crediamo che la soluzione sia da ricercare in un
ampliamento delle vie attualmente presenti, Così facendo non si
farebbe altro che impermeabilizzare ulteriore suolo senza riuscire a
risolvere i problemi causati da scelte sbagliate in partenza.
La
soluzione possibile è quella di rendere la zona accessibile in
maniera comoda e funzionale anche senza l’auto.
In
questo senso, -dichiara Claudio Corticelli di LEGAMBIENTE (nella foto) - andrebbe
potenziata la linea ferroviaria Bologna-Vignola in entrambi le
direzioni con frequenza ogni 30 minuti dalle 6 alle 22 durante
i giorni feriali e frequenza ogni ora nei giorni festivi tra le 8
alle 22 con ampliamento alle 24 in occasione di spettacoli. Con
navette che colleghino i vari empori, oppure con autobus dedicati,
con cadenze ravvicinate, la creazione di una rete di piste ciclabili,
la messa a disposizione di biciclette pubbliche a tempo.
Tutto
questo andrebbe fatto subito, anche a prescindere dalle nuove aree
commerciali, in quanto sia il sistema ferroviario che quello
filotranviario sono già attualmente notevolmente insufficienti.
In
questo modo si otterrebbe un indubbio beneficio sia sul traffico sia
per tutti coloro che risiedono o lavorano sulla tratta
Bologna-Vignola.
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