Il
consigliere comunale Pietro Fortuzzi vuole chiarimenti sulla
situazione 'frana di Tignano'.
Il
timore che esprime è quello che i continui peggioramenti del
dissesto richiedano sempre più risorse e attendere ancora potrebbe
significare non arrivare mai alla disponibilità dei fondi
necessari.
“Si
parta di un progetto già approvato e di una disponibilità di
240.000 euro non più sufficienti poiché la frana è peggiorata e
raggiunge ormai la base della collina. Ha inoltre allungato il suo
fronte di smottamento”, sottolinea Fortuzzi. “ Quando ci saranno
i soldi necessari a questo intervento, la frana si sarà
ulteriormente allargata e quindi i fondi non basteranno più.
Potremmo trovarci in un lungo e infruttifero inseguimento di una
soluzione”.
Il
consigliere ha quindi richiesto una discussione consiliare
sull'argomento al consiglio dell'Unione dei Comuni:
Gentilissimo
Presidente,
le
chiedo come capogruppo, di mettere all’O.d.G. del prossimo
consiglio dell’Unione (28/11/16) il punto sulla disastrosa frana di
Tignano – Mongardino di Sasso Marconi.
Ritengo
sia indispensabile e doverosa una relazione sul progetto, sui tempi e
sugli ulteriori stanziamenti che si ha intenzione di mettere, visto
il grave peggioramento della situazione e la criticità della stessa
che mette ulteriormente in difficoltà le famiglie e l’economia di
quel territorio.
Cordiali
saluti
Sasso
M. 21/11/16 Il Capogruppo Unione Comuni
Reno
– Lavino – Samoggia
Pietro
Fortuzzi
11 commenti:
Ma perché nessuno fa nulla? Qui ci stiamo facendo una figuraccia in primis come amministrazione comunale!! Soldi o non soldi si potevano fare opere di contenimento già da tempo. Se non ricordo male si parla di una frana che ha iniziato ad essere monitorata già 7 o 8 mesi fa.
Per favore Sindaco, Muoviti !!
Sempre troppo tardi!
Per fortuna abbiamo Fortuzzi che per un problema od un altro, si dà da fare per le soluzioni....Ma il sindaco, dove stà ????
QUANDO I LAVORI SONO ESIGUI.............QUANDO NON C'E' MOLTO MARGINE DI GUADAGNO
"MAZZETTARO !!!!" I LA
I LAVORI VENGONO PROCRASTINATI
E' INUTILE CHIEDERE PERCHE'......QUELLA SOPRA E' LA RISPOSTA
fortuzzi o non fortuzzi sta di fatto che nessuno vuole fare nulla perchè sta venendo giù tutto non solo la strada. Spendere del denaro pubblico in un territorio fragile e che sta franando credo proprio non sia il caso, bisogna trovare altre soluzioni fare una strada da un' altra parte e non certo nello stesso punto che franerà ancora di sicuro.
comunque adesso le frane sono due
la seconda è quella portata in unione.
parole sante....................SDARCHIAPONE
Frana Tignano come frana la povera Italia! Non colpa del territorio o della miseria, ma colpa dell'incompetenza di chi gestisce. Se andiamo avanti così fra poco saremo una colonia.
E' dagli anni 80 che questa frana si muove! Aspetta e spera.... il comune di sant'agata bolognese che la non ci sono frane:a fare le rotonde ci ha messo 4 mesi se voglione ci riescono, qua non le finiscono in 4 anni. Non ci sono parole.
Questa frana causa notevoli problemi a moltissime persone che la usano per vivere o per lavorare.
La frana era da anni che era in avviso di arrivare anche prima che ci fosse questo disastro, che ora è diventato costosissimo e se non si interviene lo sarà sempre di più.
Da quando è franata a marzo, è almeno raddoppiata di profondità e di amipiezza, ha scoperto il tubo dell' acqua che fornisce le case successive, ma la cosa più preoccupante è che ora con le piogge sta scendendo a valle investirà via dell' Angonella a breve, togliendo quindi molti accessi a zone di Mongardino e Tignano.
Il tempestivo intervento ormai è da escludere, ma è chiaro che se non si interviene se non altro per fermare la frana, anche senza ripristinare la strada sarà un disastro sempre peggiore.
Quando i lavori previsti per primavera verranno svolti, molto probabilmente troveranno una sistuazione completamente diversa da ora. Quindi i fondi non basteranno e forse nemmeno inizieranno i lavori.
Incuria.
Grazie a Cesare Legnani e Pietro Fortuzzi per l'utile interessamento.
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