martedì 2 dicembre 2025

Manutenzione di strade e aree alluvionate: Pedrelli ha presentato un’interrogazione in Consiglio comunale

 



Il capogruppo di Dimmi, Stefano Pedrelli ( nella foto) , ha presentato un’interrogazione alla Giunta comunale sullo stato complessivo della manutenzione del territorio. L’iniziativa nasce dopo numerose segnalazioni dei cittadini e alla luce dell’ennesimo episodio legato alla fragilità idrogeologica dell’area.

«Nel giugno scorso un violento acquazzone ha colpito il territorio – ha ricordato Pedrelli – provocando l’ennesimo straripamento di fossi e tombini e causando lo sversamento di acqua e detriti su strade, giardini e abitazioni. A oggi, però, nulla è stato fatto per la rimozione dei materiali accumulati: sabbia, fango e residui hanno invaso anche il centro del paese, offrendo un quadro di forte degrado urbano».

Una situazione aggravata, secondo il capogruppo, dalle condizioni meteorologiche: «Nei giorni di sole le auto sollevano nuvole di polvere – anche in prossimità delle scuole – mentre quando piove i residui limacciosi su strade e marciapiedi diventano un pericolo per pedoni, anziani e persone con disabilità. In molti tratti dei marciapiedi persistono fogliame, ghiaia e vegetazione spontanea che rendono impraticabili i percorsi pedonali».

Pedrelli ha inoltre richiamato il ritardo nella gestione dei fondi statali destinati alle esondazioni del 2023, che – secondo le testimonianze raccolte – avrebbe aggravato i danni delle piogge successive, aumentando i costi delle manutenzioni necessarie. Il capogruppo ha poi elencato diversi casi in cui i cittadini avrebbero denunciato inutilmente i disagi all’amministrazione comunale.

Il sindaco, Roberto Parmeggiani (nella foto), riconoscendo la complessità della situazione e ribadendo l'intenzione comunale di affrontare tutte le emergenze, ha fornito una risposta articolata. Ha spiegato che il Comune può contare su soli 13 operatori, chiamati a gestire non solo i 300 chilometri della viabilità comunale, ma anche la manutenzione degli edifici pubblici e parte del verde. «Le necessità – ha dichiarato – superano ampiamente le capacità operative attuali».

Per quanto riguarda le frane, alcune emergenze sono già state risolte, altre – come nel caso di Brento – sono in fase di avvio dei lavori, mentre per ulteriori interventi sono in corso le progettazioni. Il nodo principale rimangono le risorse ancora insufficienti. Si attende dalla struttura commissariale una nuova ordinanza che consenta una maggiore flessibilità nell’utilizzo dei fondi e che metta a disposizione un milione di euro aggiuntivo. Il sindaco ha inoltre annunciato l’attivazione di un mutuo da 350 mila euro per la messa in sicurezza del ponte di Vizzano e l’inserimento in programma di un intervento rilevante sul ponte Albano.

Pedrelli ha espresso insoddisfazione per la risposta, criticando la scelta di destinare risorse a progetti come il Bed & Bike di Pontecchio e il Parco Fluviale invece che alle emergenze in atto: «Almeno una parte di quei fondi – ha affermato – poteva essere reindirizzata per far fronte alle criticità più urgenti».

Il capogruppo ha inoltre contestato la decisione di assumere un dirigente invece di due operai, sostenendo inoltre che alcuni interventi si sarebbero potuti finanziare tramite strumenti bancari da ricalibrare una volta arrivate le risorse commissariali.

Il sindaco ha ribadito che alcune somme sono vincolate per legge a specifiche destinazioni e non possono essere utilizzate diversamente. Ha infine sottolineato l’importanza della figura del dirigente: «Senza una direzione tecnica adeguata non è possibile operare in modo efficace. Il ruolo è essenziale».

3 commenti:

Anonimo ha detto...

Bravissimo Pedrelli

Anonimo ha detto...

Niente di nuovo.......

Anonimo ha detto...

Ah, è ancora in consiglio comunale...?