domenica 14 dicembre 2025

La Cucina italiana patrimonio immateriale dell’umanità UNESCO: il Comune di Vergato celebra le proprie eccellenze De.Co.

 




La Cucina italiana è ufficialmente Patrimonio immateriale dell’umanità UNESCO. Con questo riconoscimento storico, l’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’Educazione, la Scienza e la Cultura ha sancito l’unicità di un patrimonio che non riguarda soltanto i piatti della tradizione, ma l’intero sistema di saperi, gesti, conoscenze e relazioni che, da secoli, caratterizzano il modo italiano di produrre, preparare e condividere il cibo.
È la prima cucina al mondo a ottenere questo prestigioso titolo, a testimonianza di un modello alimentare che unisce qualità, sostenibilità, identità territoriale e creatività. Un risultato reso possibile anche dal sostegno del Governo e del Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste, che hanno promosso una candidatura capace di rappresentare l’Italia nella sua interezza: dalle grandi tradizioni gastronomiche alle produzioni locali, dalle filiere agricole alle cucine di casa.

Il contributo vergatese alla cucina italiana

All’interno di questo immenso patrimonio trova spazio anche il territorio di Vergato, come sottolineato dall’Amministrazione comunale attraverso i propri canali di comunicazione, che contribuisce alla ricchezza della Cucina italiana con le proprie eccellenze gastronomiche riconosciute De.Co. (Denominazione Comunale d’Origine): un’autentica espressione della storia, della cultura e della comunità vergatese e, più in generale, dell’Appennino bolognese.


Tra queste vi è la Mela Rosa Romana, frutto simbolo dei frutteti storici del territorio, caratterizzata da una forma e da una colorazione inconfondibili, nonché da peculiari qualità gustative e di conservazione. Un prodotto che rappresenta la biodiversità agricola e la sapienza contadina del territorio.


Altro pilastro dell’identità locale è la Patata di Tolè, eccellenza agricola che racconta il lavoro e la passione dei coltivatori vergatesi. Coltivata in un ambiente pedoclimatico particolare e secondo tecniche affinate nel tempo, questa patata tardiva si distingue per qualità organolettiche uniche ed è protagonista di numerose ricette della tradizione.


Fa parte delle eccellenze De.Co. anche la Crescenta dall’uva, in dialetto Carsènt da l’ua, dolce tipico natalizio del paese. Preparata con un impasto arricchito da uva passa trattata secondo tradizione, il prodotto rappresenta la memoria viva delle cucine di casa e delle festività, tramandata di generazione in generazione.

Completa il quadro la Spianata di Tolè, un pane morbido e profumato dalle origini medievali. Preparata ancora oggi secondo una ricetta tradizionale a base di lievito madre, farina, latte, ricotta e un tocco di strutto, la Spianata conserva una consistenza vellutata e un gusto autentico che la rendono simbolo della continuità tra passato e presente e del legame profondo con il territorio.

Questi prodotti, tutelati attraverso la Denominazione Comunale d’Origine di Bologna e mantenuti vivi grazie all’impegno dei produttori locali, non sono soltanto sapori da gustare, ma veri e propri patrimoni culturali, storie da raccontare, identità da preservare e valori da trasmettere alle nuove generazioni.

Il saluto e il ringraziamento del Comune di Vergato
In occasione di questo importante riconoscimento UNESCO, l’Amministrazione comunale di Vergato ha voluto celebrare insieme alla comunità un traguardo che appartiene all’intero Paese, rinnovando il ringraziamento a tutti coloro che, ogni giorno, contribuiscono a rendere la Cucina italiana e le sue eccellenze locali un patrimonio vivo, condiviso e inimitabile: gli agricoltori, gli allevatori, i produttori, i consumatori, le comunità locali, le istituzioni, i ristoratori, le associazioni e le imprese.
 

Testo e foto a cura di Roberto Giusti, Consigliere comunale del Comune di Vergato con delega alla Comunicazione e allo Sport

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