mercoledì 31 dicembre 2025

Immobiliare, come cambia il settore secondo l’Osservatorio Guru Jobs: cresce il turnover, l’80% cambia lavoro dopo sei mesi

 


di Deborah Dirani


Il mercato immobiliare italiano sta attraversando una trasformazione profonda. Aumentano le aspettative dei candidati, cresce il turnover e le nuove generazioni mostrano priorità sempre più lontane dai modelli tradizionali. In questo contesto, per le agenzie non è più sufficiente inserire “nuovi agenti”: diventa essenziale individuare persone realmente compatibili con la cultura aziendale, i valori e gli obiettivi dell’organizzazione.

È quanto emerge dall’analisi dell’Osservatorio Guru Jobs, società specializzata nella selezione del personale per il settore immobiliare, secondo cui oggi la vera discriminante non è il numero delle candidature, ma la loro qualità.

Negli ultimi cinque anni il turnover nel comparto è aumentato del 35%, un dato che evidenzia una crescente difficoltà nel trattenere le risorse. Solo il 30% dei nuovi agenti rimane oltre i primi sei mesi, mentre l’80% interrompe la collaborazione a causa della mancanza di supporto, di chiarezza sul ruolo e di un onboarding efficace. Il problema, dunque, non è la scarsità di profili, ma la loro capacità di integrarsi in modo solido e coerente nel percorso aziendale.

Le aspettative dei candidati confermano questo cambiamento. In particolare la Generazione Z, sempre più presente nei processi di selezione, non cerca soltanto un impiego stabile, ma opportunità di crescita personale, riconoscimento concreto e coerenza valoriale con l’azienda. Per i più giovani il lavoro non significa “restare”, ma crescere nel posto giusto.

L’Osservatorio Guru Jobs, analizzando i primi dieci mesi del 2025, evidenzia anche un altro elemento chiave: il settore attrae sempre più persone in cerca di un riposizionamento professionale. Su un campione di 132 mila candidature, il 68% dei candidati ha cambiato ruolo nell’ultima esperienza lavorativa, l’85% proviene da un settore completamente diverso e il 76% si è candidato per posizioni appartenenti a un’area aziendale differente da quella di provenienza. Un segnale chiaro di come il curriculum, che racconta il passato, non sia più sufficiente a prevedere performance, motivazione e stabilità futura.

Dall’analisi delle candidature e dal confronto con i dati di performance delle agenzie, Guru Jobs ha individuato tre attitudini determinanti per il successo nel ruolo di agente immobiliare. La prima è l’espansività, ovvero la capacità di creare connessioni autentiche e immediate con le persone. La seconda è l’attitudine commerciale, intesa come combinazione di influenza, orientamento al risultato e abilità nel guidare il cliente verso una scelta consapevole. La terza è l’automotivazione, fondamentale per sostenere costanza, resilienza e continuità anche nei momenti più complessi.

Il settore immobiliare, dunque, non sta semplicemente cambiando, ma sta ridefinendo i criteri con cui seleziona e valorizza i propri professionisti.

«La stabilità non è più garantita: va costruita. E il futuro dell’immobiliare appartiene a chi sa attrarre, comprendere e valorizzare le persone», sottolinea il team di Guru Jobs.

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