Servizi confermati, nessun aumento di tariffe e tributi. Investimenti su scuola, mobilità e coesione sociale. Forza Italia: equilibrio dei conti ottenuto con aumenti di tributi e tariffe
Il Consiglio comunale di Casalecchio di Reno
ha approvato, nella seduta di lunedì 22 dicembre 2025, il Bilancio
preventivo 2026-2028. Il documento è stato votato a favore dai gruppi
di maggioranza Partito Democratico, Buon Futuro Casalecchio e
Casalecchio Bene Comune, mentre hanno espresso voto contrario i gruppi
di minoranza Lista civica Casalecchio di Reno, Fratelli d’Italia,
Centrosinistra per Casalecchio e Rete civica – Centrodestra.
Per il 2026 la manovra complessiva ammonta a 49.438.609 euro, comprensivi di spesa corrente e investimenti. La parte corrente è pari a 39.268.462 euro, mentre il piano degli investimenti 2026-2028 prevede complessivamente 12.620.147 euro, di cui 10.170.147 euro concentrati nel solo 2026.
Il bilancio previsionale 2026 si colloca in
un contesto economico complesso, segnato dall’aumento generalizzato dei costi
che grava sugli enti locali e dalla riduzione delle entrate, anche a seguito
dei tagli alla spesa corrente decisi dal Governo.
In questo quadro, l’Amministrazione comunale ha scelto di tutelare il ceto medio e le fasce più fragili, mantenendo inermi tributi e tariffe e garantendo la continuità dei servizi. Tra le misure più significative figura l’incremento del 5% del fondo destinato ad ASC InSieme per gli interventi sociali, pari a 165.000 euro in più. Gli aumenti dei costi dei servizi legati agli adeguamenti ISTAT, come quelli della refezione scolastica, sono stati assorbiti dal bilancio comunale senza ricadute sulle famiglie.
Dal mese di aprile 2026 il Comune introdurrà l’imposta di soggiorno, in linea con quanto già avviene in numerosi altri enti locali del territorio metropolitano. Le entrate previste per il 2026 ammontano a 50.000 euro, risorse che saranno destinate alla valorizzazione della città, alla promozione e al marketing territoriale e al rafforzamento dell’inserimento di Casalecchio di Reno nel circuito turistico di Bologna Welcome ed ExtraBO, con positive ricadute per il tessuto economico e commerciale locale.
Nel 2026 proseguiranno le attività di recupero dell’evasione fiscale in una dimensione ordinaria, dopo le azioni straordinarie realizzate negli anni precedenti. Un percorso che l’Amministrazione considera una scelta di equità e di tutela dei servizi pubblici.
La Tari, tassa rifiuti, resta a copertura integrale del servizio e non rientra nella manovra di bilancio comunale. È probabile uno slittamento del termine di approvazione dal 30 aprile al 31 luglio 2026.
Tra gli interventi strategici è prevista
l’attivazione di un’analisi approfondita sulla mobilità,
finalizzata all’aggiornamento del Piano del traffico e della mobilità dolce. Il
2026 sarà dedicato allo studio e alla raccolta dei dati
necessari per programmare interventi strutturali di medio-lungo periodo, con
particolare attenzione alla mobilità pedonale e ciclabile.
In vista della nuova gara per il
Trasporto pubblico locale, prevista nel 2028, si
aprono inoltre prospettive di revisione delle linee TPL in integrazione con la
viabilità ciclabile, pedonale e veicolare.
Sul fronte delle opere pubbliche è confermata
la realizzazione della nuova palestra polivalente dell’Istituto
comprensivo Ceretolo: i lavori partiranno nell’estate 2026 e si
concluderanno nel 2027, per un investimento complessivo di 800.000 euro,
di cui 500.000 euro finanziati dalla Regione Emilia-Romagna e 300.000
euro dal Comune.
Il sindaco Matteo Ruggeri ( nella foto,
sottolinea:
«Ringrazio la macchina comunale per il lavoro svolto che ha consentito di
approvare il bilancio entro il 31 dicembre, un risultato tutt’altro che
scontato ma fondamentale per garantire da subito il pieno funzionamento dei
servizi. Il bilancio è l’atto più importante di un ente locale e nasce sempre
da una visione politica. In un contesto di crisi che colpisce lavoratori,
autonomi e piccoli imprenditori, abbiamo scelto di sostenere la comunità senza
aumentare tariffe e tributi e riassorbendo gli adeguamenti ISTAT».
«Nonostante il peso delle scelte del Governo
sugli enti locali – aggiunge Ruggeri – abbiamo inserito elementi qualificanti
come l’analisi sulla mobilità, la nuova palestra di Ceretolo e le prospettive
legate alla futura gara del trasporto pubblico locale. La vera vittoria è aver
mantenuto quei servizi che incidono concretamente sulla qualità della vita,
soprattutto per le famiglie e le persone più fragili».
L’assessora al Bilancio, Legalità e Pari
opportunità Concetta Bevacqua evidenzia:
«È una manovra che tutela i servizi e mette al centro la coesione
sociale, pur risentendo fortemente delle politiche del Governo
centrale. Ringrazio i sindacati CGIL, CISL e UIL per il confronto costruttivo e
per l’apprezzamento espresso. Abbiamo lavorato sulla revisione della spesa corrente
per raggiungere un equilibrio di bilancio sempre più complesso, senza
introdurre aumenti tariffari o tributari, mantenendo al centro le famiglie e i
dipendenti comunali».
Critiche le opposizioni: “Dal dibattito consiliare è emerso come il mantenimento dell’equilibrio di bilancio venga perseguito, ancora una volta, anche tramite un incremento della pressione fiscale sui cittadini” -sottolinea Daniela Tesol, di Forza Italia . “Il bilancio approvato prevede, a partire dal 2026, l’introduzione dell’imposta di soggiorno e un aumento delle entrate derivanti dalle sanzioni amministrative, con maggiori incassi dalle multe”.
Secondo i
gruppi di opposizione, questa impostazione solleva forti perplessità: invece di
intervenire in modo strutturale sulla razionalizzazione della spesa e
sull’efficienza dell’azione amministrativa, il Comune ricorre a strumenti che
incidono direttamente sulle tasche di cittadini, famiglie e attività
economiche.
“Il bilancio preventivo – aggiunge Daniela Tesol, – dovrebbe essere non solo un esercizio contabile, ma una scelta politica in grado di indicare una visione di sviluppo e di equità. Continuare a ‘far quadrare i conti’ aumentando tasse, tariffe e sanzioni non può essere considerata una soluzione sostenibile né nel medio né nel lungo periodo”.
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