mercoledì 24 dicembre 2025

Sasso Marconi punta alla parità di bilancio con il recupero fiscale e nuove entrate

 IMU, sanzioni e tariffa puntuale sui rifiuti al centro della manovra. Opposizioni critiche sulle priorità di spesa


 

Come Casalecchio di Reno, anche Sasso Marconi punta alla parità di bilancio per il prossimo anno facendo leva sui proventi derivanti dal recupero dell’evasione fiscale, in particolare dell’IMU, e sulle entrate provenienti da contravvenzioni e ammende, soprattutto quelle legate alla mobilità cittadina. È inoltre probabile l’installazione di nuove apparecchiature per il rilevamento telematico delle infrazioni.

Le altre voci di bilancio restano sostanzialmente invariate. Il costo complessivo annuo dei servizi, pari a 1,5 milioni di euro, continuerà a essere coperto per il 60% dagli utenti (circa 900 mila euro) e per il 40% dal bilancio comunale (600 mila euro).

Tra le principali novità figura l’introduzione della Tariffa Puntuale per la determinazione del costo della raccolta dei rifiuti. Il sindaco Roberto Parmeggiani ha chiarito che il sistema non comporterà cambiamenti significativi rispetto al porta a porta attualmente in vigore. La modalità di raccolta resterà invariata; l’unica novità riguarda il rifiuto indifferenziato, per il quale verrà conteggiato il numero di conferimenti annui.

In base al numero dei componenti del nucleo familiare è fissata una soglia massima di conferimenti: 26 per i nuclei composti da una sola persona, 36 per quelli di due persone, e così via. Il superamento della soglia comporterà un aumento della tariffa, che il sindaco ha definito «molto contenuto». L’obiettivo è incentivare una maggiore raccolta differenziata e ridurre al minimo l’indifferenziato.

Un’ulteriore novità riguarda la gestione della tassa rifiuti: quantificazione, riscossione e controlli passeranno interamente a Hera. Questo consentirà di alleggerire il carico di lavoro dell’ufficio comunale competente e di concentrare maggiormente le risorse sul contrasto all’evasione dell’IMU.

Ancora una volta le opposizioni hanno votato contro la proposta di programmazione economica. Secondo il capogruppo di minoranza Stefano Pedrelli, la contrarietà non riguarda i singoli provvedimenti, ma la scelta complessiva di destinare risorse a interventi ritenuti non urgenti, trascurando quella che viene definita la vera emergenza: i danni causati dal maltempo.

Infine, nei giorni scorsi ha suscitato attenzione la mancata pubblicazione del video dello streaming del Consiglio comunale del 17 dicembre, tuttora non disponibile. Tra i cittadini si sono susseguite diverse interpretazioni: c’è chi ha ipotizzato la volontà di non rendere consultabile nel tempo una seduta straordinaria richiesta dalle minoranze, durante la quale si sono affrontati temi delicati come il PNRR per il polo scolastico del capoluogo, il progetto Pinqua di Borgonuovo – per il quale si teme la perdita dei finanziamenti a causa dei ritardi – e la questione dei cimiteri. Altri hanno parlato di ritardi legati a presunti tagli del video.

La spiegazione fornita dall’amministrazione è però più semplice: problemi tecnici. Il video, assicurano dal Comune, sarà pubblicato nei prossimi giorni.

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