IMU, sanzioni e tariffa puntuale sui rifiuti al centro della manovra. Opposizioni critiche sulle priorità di spesa
Come
Casalecchio di Reno, anche Sasso Marconi
punta alla parità di bilancio per
il prossimo anno facendo leva sui proventi derivanti dal recupero dell’evasione fiscale, in
particolare dell’IMU, e sulle entrate provenienti da contravvenzioni e ammende, soprattutto quelle legate alla
mobilità cittadina. È inoltre probabile l’installazione di nuove apparecchiature per il rilevamento telematico
delle infrazioni.
Le altre voci di bilancio restano sostanzialmente
invariate. Il costo complessivo annuo dei servizi, pari a 1,5 milioni di euro, continuerà a essere
coperto per il 60% dagli utenti
(circa 900 mila euro) e per il 40% dal
bilancio comunale (600 mila euro).
Tra le principali novità figura
l’introduzione della Tariffa Puntuale
per la determinazione del costo della raccolta dei rifiuti. Il sindaco Roberto Parmeggiani ha chiarito che il
sistema non comporterà cambiamenti significativi rispetto al porta a porta
attualmente in vigore. La modalità di raccolta resterà invariata; l’unica
novità riguarda il rifiuto indifferenziato, per il quale verrà conteggiato il
numero di conferimenti annui.
In base al numero dei componenti del
nucleo familiare è fissata una soglia massima di conferimenti: 26 per i nuclei composti da una sola persona, 36
per quelli di due persone, e così via. Il superamento della soglia
comporterà un aumento della tariffa, che il sindaco ha definito «molto
contenuto». L’obiettivo è incentivare una maggiore raccolta differenziata e ridurre al minimo
l’indifferenziato.
Un’ulteriore novità riguarda la
gestione della tassa rifiuti: quantificazione,
riscossione e controlli passeranno interamente a Hera. Questo consentirà di alleggerire
il carico di lavoro dell’ufficio comunale competente e di concentrare
maggiormente le risorse sul contrasto
all’evasione dell’IMU.
Ancora una volta le opposizioni hanno votato contro la
proposta di programmazione economica. Secondo il capogruppo di minoranza Stefano Pedrelli, la contrarietà non
riguarda i singoli provvedimenti, ma la scelta complessiva di destinare risorse
a interventi ritenuti non urgenti, trascurando quella che viene definita la
vera emergenza: i danni causati dal
maltempo.
Infine, nei giorni scorsi ha suscitato
attenzione la mancata pubblicazione del
video dello streaming del Consiglio comunale del 17 dicembre, tuttora
non disponibile. Tra i cittadini si sono susseguite diverse interpretazioni:
c’è chi ha ipotizzato la volontà di non rendere consultabile nel tempo una
seduta straordinaria richiesta dalle minoranze, durante la quale si sono
affrontati temi delicati come il PNRR per
il polo scolastico del capoluogo, il progetto Pinqua di Borgonuovo – per il quale si teme la perdita
dei finanziamenti a causa dei ritardi – e la questione dei cimiteri. Altri hanno parlato di ritardi
legati a presunti tagli del video.
La spiegazione fornita dall’amministrazione è però più semplice: problemi tecnici. Il video, assicurano dal Comune, sarà pubblicato nei prossimi giorni.
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